Banche
Interessi sui conti risparmio sono in caduta libera
©Gabriele Putzu
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Keystone-ats
7 ore fa
Il servizio di confronti Moneyland ha considerato le condizioni di circa 150 offerte sul mercato.

I tassi d'interesse sui conti risparmio sono in caduta libera: stando a un'analisi del servizio di confronti internet Moneyland.ch, che ha valutato le condizioni di circa 150 offerte sul mercato, attualmente i depositi in questione fruttano in media solo lo 0,18%. È giunta così la fine di una breve fase di quasi tre anni di tassi d'interesse leggermente più alti, indica oggi l'impresa. Come si ricorderà negli anni precedenti l'autunno del 2022 i conti di risparmio non avevano praticamente generato interessi: all'epoca la media era dello 0,05%. In seguito però sulla scia dell'aumento del tasso guida della Banca nazionale svizzera (BNS) la remunerazione del risparmio era salita, fino a una media massima di 0,82% nella primavera 2024.

Differenze tra le banche

L'analisi mostra notevoli differenze tra le varie banche: ci sono conti di risparmio sul mercato con un tasso d'interesse nettamente superiore alla media. "Se si lascia semplicemente il proprio denaro fermo, si perdono gli interessi", afferma Ralf Beyeler, esperto di Moneyland.ch, citato in un comunicato. Spesso non è nemmeno necessario cambiare istituto, bensì solo il tipo di offerta. "Molte banche sanno che gli svizzeri sono abitudinari e cambiano raramente il loro fornitore: questo permette loro di versare tassi bassi". Lo specialista richiama però anche l'attenzione sui potenziali svantaggi di alcune offerte. "Tassi d'interesse più elevati sono spesso associati a restrizioni sulla disponibilità del denaro: vale quindi la pena di fare un attento confronto". Prima di aprire un nuovo conto di risparmio, i clienti dovrebbero leggere attentamente le clausole in piccolo: questo vale in particolare per le condizioni di prelievo e i termini di disdetta, per evitare spiacevoli sorprese, soprattutto quando gli importi sono elevati.

Variazioni storiche

Moneyland.ch ricorda anche che la BNS conserva statistiche che registrano lo sviluppo dei conti di risparmio in Svizzera da quasi 200 anni. Sebbene la base di calcolo sia cambiata di volta in volta nel corso dei decenni i dati possono essere considerati un buon indicatore del comparto. In base a queste informazioni, dal 1830 all'inizio del 1997 - cioè per 167 anni - i tassi di interesse sui conti di risparmio sono sempre stati superiori al 2%. Solo nell'aprile 1997 la media è scesa per la prima volta sotto tale soglia. E nel dicembre 2002 i tassi medi hanno superato per l'ultima volta l'1%. Altro dato interessante: in quasi 200 anni, i tassi di interesse medi sono stati per lo più compresi tra il 3% e il 4%; a metà degli anni 70 e all'inizio degli anni 90 erano addirittura intorno al 5%.

Investimenti rendono di più

Va detto che gli investimenti ampiamente diversificati in azioni e altri titoli offrono un rendimento a lungo termine nettamente superiore a quello dei conti di risparmio. Sono però possibili forti fluttuazioni di valore, soprattutto nel breve periodo: c'è il rischio che i prezzi crollino proprio quando i clienti vogliono accedere al loro denaro e, nel peggiore dei casi, gli investitori possono essere costretti a vendere in perdita. Inoltre non tutti sono in grado di affrontare serenamente le perdite di corso: alcuni vendono i loro titoli in preda al panico, invece di aspettare la ripresa. Secondo Moneyland.ch è quindi importante considerare le proprie emozioni prima di investire. "Se vi sentite in ansia non appena i prezzi delle azioni scendono è meglio stare alla larga dalle azioni e optare per un conto di risparmio", conclude Beyeler.