Economia
Il nuovo ceppo affossa i mercati, bruciati 200 mld in Europa
Keystone-ats
3 anni fa
Le borse mondiali soffrono per la nuova variante del Covid, ma sono quelle del Vecchio continente e pagare il prezzo più salato

La variante del coronavirus affossa le borse mondiali spaventate dai possibili nuovi lockdown e dalle restrizioni ai viaggi. Le borse europee pagano il prezzo più salato: l’ondata di vendite che si abbatte sui listini manda in fumo 202,63 miliardi di euro (216,67 miliardi di franchi).

Male anche Wall Street dove, comunque, le perdite sono più contenute grazie all’accordo in Congresso per nuovi stimoli all’economia per 900 miliardi di dollari. Pesante il petrolio, con il Wti che arriva a perdere quasi il 4% con la paura di uno nuovo stop dell’economia mondiale.

Nel Vecchio Continente Madrid è maglia nera con perdite del 3,08%. Milano chiude in calo del 2,57% dopo essere arrivata a scendere del 4%. La variante del virus rinvenuta in Gran Bretagna preoccupa non poco gli investitori, già alle prese con i lockdown natalizi europei. Il timore di una nuova frenata dell’economia si somma all’incertezza che circonda la Brexit a pochi giorni dalla sua entrata in vigore. Un accordo fra l’Europa e la Gran Bretagna ancora non c’è e il rischio è che la variante del virus complichi ulteriormente trattative già complesse.

Non va meglio sull’altra sponda dell’Atlantico. Nonostante l’accordo in Congresso per la concessione di nuovi stimoli all’economia, atteso da mesi, Wall Street cala mostrandosi preoccupata dal Covid-19 e dalla possibilità che restrizioni più stringenti scattino anche negli Stati Uniti, dove il virus corre e ha contagiato già quasi 18 milioni di persone.

La speranza degli investitori è appesa ai due vaccini disponibili sul mercato statunitense: a quello di Pfizer-BioNTech si è aggiunto anche quello di Moderna che, più facilmente trasportabile e conservabile, si presta meglio a raggiungere le aree più remote degli Stati Uniti.

Motivo di ottimismo è anche il piano del Congresso che offre, dopo mesi di impasse, una boccata di ossigeno ad aziende e agli americani, che si vedranno recapitare a breve un assegno da 600 dollari. In attesa dell’insediamento del presidente eletto Joe Biden e di un piano di aiuti a quel punto ben più sostanzioso, il pacchetto varato prevede fra l’altro 15 miliardi di dollari per le compagnie aeree, fra i settori a pagare il costo più salato della crisi da pandemia.

Insieme ai titoli del settore aereo salgono anche le banche, spinte dall’autorizzazione della banca centrale Fed a riprendere i piani di buyback a partire dal primo trimestre del 2021. Goldman Sachs sale del 7,10%, JPMorgan del 4,38%. In calo invece Tesla al debutto sullo S&P 500: in quella che è una giornata storica per Elon Musk, i titoli arrivano a perdere fino al 6%.

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