Economia
Georg Fischer sopprime 340 impieghi, di cui 145 in Svizzera
Redazione
16 anni fa

La crisi congiunturale colpisce anche Georg Fischer. A causa del crollo delle commesse, il gruppo industriale sciaffusano ha deciso di sopprimere 340 impieghi nel mondo, di cui 145 in Svizzera nella divisione AgieCharmilles, specializzata nelle macchine utensili. Il provvedimento toccherà anche la fabbrica di Losone (TI), che perderà 59 posti su 448. Per AgieCharmilles si tratta di una riduzione dell'organico del 10%, ha indicato in una nota odierna Georg Fischer, precisando che nella Confederazione i due terzi dei posti tagliati concernono i settori della vendita e del marketing, mentre il terzo rimanente riguarda le officine di produzione. Tutti i siti elvetici - Losone, Meyrin (GE), Nidau (BE), Sciaffusa e Lutherbach (SO) - saranno toccati dal provvedimento. La direzione del gruppo, che complessivamente impiega 13'000 persone a livello mondiale e che in novembre aveva già dato il via a una ristrutturazione, si aspetta che il volume di ordinazioni per AgieCharmilles rimarrà debole per un periodo prolungato. Stando a Georg Fischer la riduzione degli impieghi verrà messa in pratica in stretta collaborazione con le parti sociali. È allo studio un piano sociale e sono previsti anche pensionamenti anticipati. In una prima reazione la Società svizzera degli impiegati del commercio (SIC Svizzera) ha mostrato proccupazione per le misure annunciate oggi: la SIC invita i vertici della società a rinunciare a licenziamenti (che secondo i calcoli dell'organizzazione sarabbero 177), intervenendo invece con il lavoro ridotto e con i pensionamenti. Il sindacato teme inoltre che quanto deciso dall'impresa sciaffusana possa costituire un segnale pericoloso anche per altre aziende industriali elvetiche. Georg Fischer non ha peraltro per il momento modificato le sue previsioni per il 2008, che rimangono quelle avanzate nel novembre scorso: il giro d'affari era atteso al livello del 2007 (4,5 miliardi di franchi), contro il +6% pronosticato in estate, mentre il margine operativo era stato ridotto dal 6,6% al 3-4%. Alla luce delle incertezze generate dalla crisi, non venivano fornite previsioni per il 2009. In borsa il titolo Georg Fischer aveva perso parecchio: era a 605 franchi un anno fa, per scendere al suo minimo di 183 franchi subito dopo il "profit warning" di novembre: oggi è intorno ai 220 franchi, in flessione di oltre il 4% rispetto a ieri. ATS

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