
Nuovo accordo per salvare l'operazione Fortis Banque, con l'acquisto del gruppo belga da parte di quello francese Bnp Paribas. L'intesa è stata raggiunta a notte inoltrata a Bruxelles, dopo una lunga ed estenuante trattativa tra lo Stato belga e i vertici del colosso bancario francese, col via libera dato dal governo guidato da Herman Van Rompuy al termine di una riunione fiume del consiglio dei ministri. Ora si spera che, con le modifiche apportate, il piano Bnp-Fortis, respinto lo scorso febbraio dagli azionisti di Fortis, possa andare in porto. Del piano originale è stato salvato l'impianto centrale: Bnp acquisterà il 75% di Fortis Banque dallo Stato belga che attualmente detiene il 100% della prima banca del Paese e ora scenderà al 25%. Ma il gruppo francese ha ottenuto delle garanzie supplementari nel caso la crisi finanziaria dovesse acuirsi e lo stato di salute di Fortis aggravarsi ulteriormente, dopo le perdite per oltre un miliardo di euro registrate nell'ultimo trimestre del 2008: l'accordo prevede che Bnp coprirà la prima parte delle eventuali nuove perdite fino a 3,5 miliardi di euro, mentre lo Stato belga garantirà le perdite ulteriori per 1,5 miliardi di euro. Inoltre, per i tre anni successivi, Bruxelles metterà a disposizione, se necessario, altri 2 miliardi di euro, pronta a riportare la sua partecipazione in Fortis al di sopra del 25%. L'intesa prevede anche che il gruppo francese acquisisca il 25% delle attività assicurative della holding Fortis, per 1,375 miliardi di euro. Bnp Paribas, da parte sua, ha dato garanzie scritte su due punti: la salvaguardia dei posti di lavoro e il mantenimento in Belgio di uno o più centri decisionali del gruppo. Infine, l'accordo prevede che a carico della holding Fortis restino asset a rischio per 760 milioni di euro contro i 4,1 miliardi previsti originariamente. "Si tratta di un accordo vantaggioso per i risparmiatori, gli azionisti, il personale e lo Stato", ha commentato soddisfatto il premier belga Van Rompouy. Anche per il direttore generale di Bnp, Baudoin Prot, si tratta di un'intesa positiva che mette in sicurezza Fortis. Ora la palla passa all'assemblea degli azionisti di Fortis - tra cui la compagnia assicuratrice cinese Ping An, primo azionista - che appena un mese fa fece naufragare il precedente accordo. ATS
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