Economia
Esportazioni tornate a livelli record nel 2021
Immagine Shutterstock
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Keystone-ats
2 anni fa
Dopo il calo del 2020, le esportazioni sono aumentate del 15,2% lo scorso anno, raggiungendo un nuovo record. Cresciute del 10,1% anche le importazioni

Il 2021 si è dimostrato un anno molto dinamico per il commercio estero svizzero. Le esportazioni sono infatti aumentate del 15,2% raggiungendo un nuovo record, mentre le importazioni sono cresciute del 10,1%. Tale differenza nel ritmo di crescita tra export e import ha fatto aumentare l’eccedenza nella bilancia commerciale ad addirittura 58,7 miliardi di franchi, indica in una nota odierna l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC), che dal primo gennaio ha sostituito l’Amministrazione federale delle dogane (AFD).

Una ripresa dopo il 2020
Nel 2020 la pandemia di Covid-19 aveva invece avuto forti ripercussioni sul commercio estero svizzero e la bilancia commerciale aveva chiuso con un’eccedenza di 43 miliardi. Le esportazioni elvetiche sono quindi ritornate ai livelli di prima della crisi del coronavirus. Nel 2019 l’export infatti raggiunto i 242,3 miliardi, stando all’UDSC.

I settori
Con +14,4 miliardi di franchi, i prodotti chimici e farmaceutici (+12,4%) hanno contribuito maggiormente alla crescita delle esportazioni. In particolare l’esportazione di prodotti immunologici sono aumentate di un quarto (+8,8 miliardi). Anche l’industria dell’orologeria ha cavalcato l’onda del successo: il fatturato è cresciuto di un terzo, ovvero 5,3 miliardi di franchi, per raggiungere un livello annuo record. La gioielleria, con un balzo del 37% a circa 2,81 miliardi, ha ritrovato il livello di prima della crisi, così come i metalli (+20% o +2,6 miliardi) e gli strumenti di precisione (+11,2% o +1,8 miliardi). Anche il ramo delle macchine e dell’elettronica, dopo due anni di flessione, ha ripreso vigore (+10% o +2,7 miliardi).

In quali paesi viene esportato
A livello regionale spiccano le esportazioni verso l’Europa (+18%) e il Nordamerica (+17%), mentre quelle verso l’Asia sono cresciute del 9% (con un record di +19% verso la Cina). Analizzando in dettaglio il vecchio continente emerge come la crescita cumulata dell’export verso i mercati vicini di Germania, Francia e Italia sia stata di 9,2 miliardi. Gli Stati Uniti (+7,4 miliardi) hanno spodestato la Germania, per la prima volta dal 1954, come mercato principale per i prodotti Made in Switzerland.

Le importazioni
Sul fronte infine delle importazioni, da rilevare il +7,1% dei prodotti chimici e farmaceutici, il +25% dei metalli e il +69% dei prodotti energetici (dovuto però unicamente all’effetto dei prezzi; reale -1,6%). Le voce “derrate alimentari, bevande e tabacchi” ha segnato un incremento del 7,9%, raggiungendo un nuovo record. Anche la gioielleria (+2,8%) e i veicoli (+2,4%) hanno registrato una crescita.

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