Economia
Dopo il ciclone tasse in Usa, Apple nel mirino Ue
Redazione
12 anni fa

Dopo il ciclone tasse negli Stati Uniti si accende su Apple il faro della Commissione europea. Bruxelles vuole verificare se il colosso di Cupertino non stia usando politiche di vendita anti-competitive, ma anche restrizioni tecniche sull'iPhone per tagliare fuori gli altri produttori di cellulari. Una tegola non da poco per il marchio più famoso al mondo che tra pochi giorni si prepara a lanciare novità alla Conferenza degli sviluppatori di San Francisco. Stando a quanto riporta il Financial Times, l'indagine ancora alle fasi preliminari sarebbe stata avviata dopo le proteste degli operatori telefonici. L'Ue avrebbe spedito agli operatori un questionario in cui punterebbe a chiarire i termini di distribuzione dell'iPhone. Ma non è tutto. Bruxelles chiede anche se Apple imponga restrizioni tecniche sull'iPhone 5. "Se l'esistenza di questo comportamento fosse confermata, potrebbe rappresentare una violazione della legge antitrust", si legge nel questionario. "Prima di lanciare un'indagine formale di abuso, la Commissione europea deve ritenere che Apple sia dominante sul mercato europeo. Il che potrebbe rivelarsi difficile data la popolarità del Samsung Galaxy", osserva il Financial Times. A questo punto non resta che attendere le risposte ai questionari, la data ultima per la consegna è il 17 giugno. Con questo scenario Apple si prepara alla conferenza degli sviluppatori che prenderà il via il 10 giugno a San Francisco. È l'evento annuale in cui l'azienda presenta novità sul sistema operativo ma anche su iPhone e nuovi dispositivi in cantiere (da tempo si parla di Apple Tv e iWatch). Per la Worldwide Developers Conference Apple ha mostrato un logo completamente diverso, facendo presagire cambiamenti profondi al cuore di iPhone e iPad. ATS

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