Economia
Borsa svizzera: sempre vicina alla parità, azzoppata da Nestlé
Redazione
10 anni fa

La borsa svizzera rimane vicina alla parità, perlomeno in relazione all'indice dei valori guida SMI, che alle 15.20 segnava 9254,95 punti, in progressione dello 0,10% rispetto a venerdì. Il listino globale SPI guadagnava per contro lo 0,71% a 9345,42 punti. La marcata differenza di andamento dei due listini si spiega con la contrazione del titolo a maggiore capitalizzazione, Nestlé (-2,63%, pari a un arretramento di 2 franchi), da oggi scambiata senza il dividendo di 2,20 franchi. La seduta sta trascorrendo nella tranquillità, anche perché i principali dati macro e aziendali saranno pubblicati solo nei prossimi giorni. L'atmosfera generale è positiva, stimolata dal sostegno fornito in Cina alla congiuntura dalla banca centrale e dai risultati di Morgan Stanley. Wall Street dovrebbe aprire in rialzo. Sul fronte interno continuano ad apparire tonici i bancari UBS (+1,17%) e Julius Bär (+1,60%), tallonati ora da Credit Suisse (+0,83%), che domani presenterà i trimestrali. Stanno ampliando i guadagni con il passare delle ore i titoli maggiormente dipendenti dalla congiuntura, come ABB (+0,96%), Adecco (+0,96%) e Geberit (+1,25%). Nel segmento del lusso Swatch (-1,32%) non riesce a mantenersi in linea con Richemont (+0,06%). Syngenta (-0,27%), confrontata venerdì con forti perdite, manca il rimbalzo. Swisscom (+1,39%) avanza dopo che il concorrente Orange ha fatto sapere di non voler avviare una guerra dei prezzi. Gli occhi sono puntati anche su Actelion (+1,74%), Roche (+1,44%) e Novartis (+0,87%), che nei prossimi tre giorni informeranno sull'andamento degli affari. Nel mercato allargato Sika (+1,40%) ha sottoposto alla famiglia fondatrice un'offerta alternativa a quella di Saint-Gobain, ma per gli interessati non vi è spazio per un negoziato. SHL Telemedicine (+14,79%) è in forte crescita dopo aver confermato che sono in corso trattative con diversi interessati in merito a una fusione o a una vendita della società.

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