
La Banca Privata Edmond de Rothschild SA acquista Banca Sella SA. Le due banche hanno sede a Lugano. Un’operazione normale di acquisizione di un pacchetto di clientela interessante come quello di Banca Sella. Un’operazione del tutto indolore? I vertici della Rothschild avevano detto "nessun licenziamento", come si può leggere nell'articolo a lato. Ma le cose non stanno proprio così. Secondo quanto ci ha riferito Matteo Gianini, presidente dell’ASIB, l’Associazione Svizzera Impiegati di Banca sezione Ticino, prima di concludere l’accordo Banca Sella ha risolto consensualmente il contratto con una ventina di collaboratori. In poche parole, posti di lavoro persi. “Sicuramente l’operazione non è stata indolore – dice Gianini – prima della fusione Banca Sella ha trovato un accordo consensuale con i collaboratori che alla Rothschild non interessavano”. “Tra coloro che sono tornati in Italia e alcuni collaboratori che avevano contratti a tempo determinato, sono una ventina i posti di lavoro persi. Prevalentemente però sono posti occupati da residenti in Ticino” continua Gianini. Ma quali sono questi posti? Facile intuirlo. “Si tratta di amministrativi” conclude Gianini. In buona sostanza un altro colpo, seppur contenuto, alla piazza finanziaria ticinese. Se ancora ci fosse qualche dubbio sul futuro che attende il settore, ecco un altro tassello che questo dubbio aiuta a dissiparlo. L’urgenza di trovare le soluzioni è sempre più pressante. MM
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