
Il governo italiano stringe per chiudere la partita di Alitalia e convoca i sindacati per domani mattina a palazzo Chigi con l'obiettivo di ottenere il via libera alla Compagnia aerea italiana, la cordata nazionale della quale, in un momento successivo (si parla di un mese al massimo), dovrebbe far parte anche un vettore straniero, con una quota di minoranza. Fino a stamane fari puntati su Lufthansa: la compagnia tedesca è stata la più accreditata, nelle ultime ore, ad entrare in Cai, con una quota intorno al 20-25%, secondo alcune indiscrezioni. Ma oggi anche Air France ha mostrato interesse al progetto. Domani sarà il governo a formulare una proposta e, in ambienti ministeriali, non si esclude anche lo studio di una ipotesi che potrebbe interessare Lufthansa, Air France e British Airways insieme (le tre compagnie citate stamattina dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi), sempre con una quota complessiva di minoranza, al di sotto del 40%, e sempre in una fase immediatamente successiva all'accordo che le parti dovrebbero siglare con la Compagnia aerea italiana. ATS
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