
L'ex mito della Formula Uno, Niki Lauda, torna a farsi sentire sulla sorte della sua creatura, la compagnia aerea Niki, controllata di Air Berlin. "Ho scritto una lettera al delegato del procedimento di insolvenza a cui ho manifestato il mio interesse per Fly Niki", ha detto al quotidiano austriaco Kronen Zeitung, ripreso oggi dal tedesco Handelsblatt. "Sono curioso di sapere adesso cosa succede, se sarò invitato al tavolo delle trattative". Nel dialogo con il giornale austriaco, Lauda rinnova le critiche a Lufthansa, che avrebbe gestito dietro le quinte la crisi di Air Berlin, per acquisirne poi le parti più interessanti. Intanto, sulle trattative della compagnia tedesca in fallimento si sono registrate, nel fine settimana, reazioni opposte e contrarie dei due partiti di coalizione, Csu e Spd. Mentre Horst Seehofer, leader dei cristiano-democratici bavaresi, ribadiva una posizione più "nazionale", secondo la quale "attraverso l'acquisizione di Air Berlin potremmo avere una Lufthansa più forte", la ministra dell'economia socialdemocratica, Brigitte Zypries, chiedeva alla politica di restare un passo indietro, dal momento che di pretendenti ormai la compagnia ne conta un certo numero. "Come andrà avanti non ha niente a che fare con il governo federale, né con me personalmente", ha chiarito Zypries. In queste settimane per la compagnia tedesca hanno mostrato interesse, oltre a Lufthansa, anche Ryan air, Easyjet, l'imprenditore di Norinberga Hans Rudolf Woehrl, e ora anche Niki Lauda per la controllata austriaca FlyNiki. Il punto, ancora in discussione, è come l'intera compagnia sarà venduta. Lauda si riserva di prendere l'ultima decisione dopo aver preso visione del bilancio dell'azienda: "Vorrei gettare un occhio sui libri contabili per vedere cos'è cambiato dai miei tempi in Fly Niki", ha continuato l'ex pilota al Kronen-Zeitung. Il passo successivo sarebbe poi trovare una banca che finanziasse l'acquisizione, visto che lo scorso dicembre 2016, prima dell'acquisto da parte di Etihad di un 50 per cento, FlyNiki era stata valutata per un totale di 600 milioni di euro. Un prestito ingente, dunque. Ma in fatto di di rinascita l'ex campione di Formula uno - sopravvissuto a spaventosi incidenti - non ha bisogno di prendere lezioni da nessuno.
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