Economia
Affitti: il tasso di riferimento rimane a 1.25%
Foto CdT/Gabriele Putzu
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Redazione
4 anni fa
È il più basso di sempre, ma non essendovi stati cambiamenti non si può chiedere uno sconto sugli affitti, ma non vi è nemmeno diritto ad aumenti

Il tasso ipotecario di riferimento non cambia: l’indicatore che serve a determinare le pigioni degli appartamenti in affitto in tutta la Svizzera rimane all’1,25%, ha indicato oggi l’Ufficio federale delle abitazioni (UFAB). Si tratta del livello più basso di sempre, in vigore dallo scorso marzo. Visto che non vi sono cambiamenti dall’ultimo rilevamento non sussiste il diritto ad aumenti o a diminuzioni dell’affitto, spiega l’UFAB. Se però un contratto di locazione prevede attualmente una pigione non stabilita secondo il tasso di riferimento vigente può essere chiesto un ribasso. Inoltre il diritto ad un adeguamento può derivare da variazioni di costo legate all’inflazione e ai costi di manutenzione. Pubblicato a scadenza trimestrale, il tasso d’interesse di riferimento è basato su un tasso d’interesse medio dei crediti ipotecari svizzeri, ponderato secondo il volume dei crediti. Viene calcolato in quarti di punto percentuale.

Rispetto al trimestre precedente, il tasso d’interesse medio, riferito al 30 giugno 2020, dall’1,35% è sceso alll’1,33%. Con l’arrotondamento commerciale, il tasso d’interesse di riferimento, determinante sotto il profilo del diritto della locazione, si mantiene così all’1,25%. Rimarrà a questo livello - detenuto dal 3 marzo, dopo che dal 2 giugno 2017 era all’1,5% - finché il tasso d’interesse medio non scenderà sotto l’1,13% o non supererà l’1,37%. Dal settembre 2008 in tutta la Svizzera il tasso ipotecario di riferimento è stato unificato e ha sostituito quello precedentemente determinante nei singoli cantoni per le ipoteche a tasso variabile. Il tasso è partito con il livello massimo del 3,5% e ora, come indicato, è al minimo dell’1,25%.

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