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Lockdown: cambia tutto
Un cameriere con maschera protettiva serve fra i tavoli del lungolago di Ascona. © CdT/Gabriele Putzu
Un cameriere con maschera protettiva serve fra i tavoli del lungolago di Ascona. © CdT/Gabriele Putzu
Filippo Suessli
4 anni fa
Ecco una spiegazione di tutti gli allentamenti che saranno in vigore dal 6 giugno per assembramenti, manifestazioni, sport, turismo

Il Consiglio federale li ha definiti “ampi allentamenti” e lo sono davvero. Nei prossimi giorni la Svizzera riapre e riapre ancor più velocemente di quanto ci saremmo aspettati. Capiamo quindi quali saranno tutte le nuove possibilità per la popolazione e l’economia. Il 19 giugno, poi, terminerà la situazione straordinaria decretata il 16 marzo scorso. Da quel momento si tornerà alla situazione particolare.

Gli assembramenti

Il primo grande cambiamento sarà quello del 30 maggio, quando cade la regola che vieta gli assembramenti di oltre 5 persone, il nuovo limite è posto a 30 persone. Questo riguarda gli assembramenti spontanei nei luoghi pubblici, sui sentieri e nei parchi. Torna anche possibile anche raccogliere firme in pubblico, già dal 1° giugno.

I confini

I confini riapriranno invece il 15 giugno, ma solo con Francia, Germania e Austria. La riapertura del confine sud, decisa unilateralmente dall’Italia, non sarà invece allentata. Quindi è probabile che i cittadini svizzeri e i residenti possano recarsi nella vicina penisola, ma non sarà ammesso il contrario. Gli italiani potranno entrare solo con un permesso di lavoro, di soggiorno, o per motivi di forza maggiore.

Le manifestazioni

Da sabato 6 giugno invece, giorno dei maggiori allentamenti dell’Ordinanza che ha chiuso la Svizzera, saranno nuovamente ammesse le manifestazioni fino a 300 persone. Cosa si intende: eventi famigliari, fiere, concerti, rappresentazioni teatrali, proiezioni di film, incontri politici o associativi. Per le manifestazioni fino a 1’000 persone, invece, il Consiglio federale deciderà il 24 giugno prossimo. Restano invece vietate almeno fino al 31 agosto le grandi manifestazioni (quelle oltre le mille persone).

Lo sport

Tornano a essere consentite, dal 6 giugno, anche le manifestazioni sportive in presenza di pubblico, evidentemente con non più di 300 persone. Ma non per tutti gli sport: gli sport con un contatto fisico stretto e costante, come la lotta svizzera, il judo, il pugilato o il ballo sportivo in coppia non potranno fare competizioni probabilmente fino al 6 luglio. Gli allenamenti sono invece consentiti per ogni disciplina, ma per queste ultime andrà tenuto un registro delle presenze e la composizione delle squadre dovrà essere stabile.

Le colonie

I bambini potranno andare in colonia. È ufficiale, dal 6 giugno il Governo ha deciso di consentire queste attività. Gli organizzatori dovranno, però, preparare un piano di protezione e che i partecipanti (bambini o ragazzi) siano divisi in gruppi dalla composizione stabile. Il campo vacanze, infine, non potrà superare le 300 persone tra partecipanti e sorveglianti.

Campeggi, piscine, zoo

Il turismo da sabato 6 giugno riapre in grande stile, tutte queste attività possono infatti ricominciare ad accogliere ospiti: campeggi, impianti di risalita, piste estive di slittino, parchi avventura, casinò, parchi di divertimento, giardini zoologici o botanici, piscine, centri benessere. Chiaramente per tutti saranno necessari piani di protezione e misure di igiene, in particolare gli impianti di risalita dovranno rispettare le stesse regole che valgono sui trasporti pubblici.

Il mondo della notte

Riaprono discoteche e locali notturni. Anche loro dal 6 giugno, ma dovranno chiudere entro la mezzanotte. Inoltre dovranno tenere un registro delle presenze e non potranno entrare più di 300 persone per sera. Con loro possono riaprire anche i locali erotici e le offerte della prostituzione.

In tanti al ristorante

La ristorazione potrà accogliere anche gruppi di oltre 4 persone. Ma se un gruppo supera questo limite, almeno un componente dovrà lasciare i suoi dati di contatto e si potrà consumare rigorosamente stando seduti, come per i locali notturni, l’orario di chiusura è mezzanotte.

Scuole superiori e università

Potranno riaprire anche scuole superiori e università con l’insegnamento in presenza. In questo caso però saranno i cantoni e i singoli istituti a definire le modalità di riapertura. Il Ticino ha già decretato la riapertura delle scuole post-obbligatorie per l’8 giugno.

Il telelavoro

Le aziende sono libere di decidere sul ritorno al posto di lavoro dei dipendenti che hanno approfittato del telelavoro durante questi mesi. Il Consiglio federale, però, consiglia di continuare con l’home working, per evitare di sovraccaricare il traporto pubblico.

Raccomandazioni ancora in vigore

Evidentemente rimangono le raccomandazioni di distanziamento sociale, l’uso della mascherina se non è possibile mantenere le distanze, lavarsi spesso le mani e, come detto, se possibile continuare con il telelavoro.

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