Confine
Valico di Fornasette, "La chiusura notturna è poco efficace. I pedoni entrano comunque"
©Chiara Zocchetti
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Keystone-ats
2 giorni fa
Parola del Consiglio federale, secondo cui una simile misura può impedire l'entrata ai veicoli, ma non ai pedoni.

La chiusura notturna del valico di Fornasette (Comune di Tresa) quale elemento dissuasivo per i criminali - nel caso specifico la potenziale minaccia proveniente dai richiedenti asilo, futuri ospiti del centro di Luino (I) - avrebbe un impatto trascurabile sulla sicurezza: parola del Consiglio federale, secondo cui una simile misura può impedire l'entrata ai veicoli, ma non ai pedoni. Rispondendo a un'interpellanza di Piero Marchesi (UDC/TI) - sindaco di Tresa preoccupato per la sicurezza degli abitanti che vivono a ridosso della frontiera per eventuali passaggi di richiedenti asilo ospitati nel futuro centro di accoglienza in fase di rinnovamento ubicato a poche centinaia di metri dalla dogana - il governo fa notare che la chiusura di un valico è possibile solo in presenza di gravi motivi, come stabilito dal trattato di Schengen.

Scambio regolare di informazioni

Per garantire la sicurezza ai valichi, le autorità elvetiche e quelle italiane si scambiano regolarmente informazioni in merito alla situazione attuale e alle sfide al confine comune, compreso il previsto centro per richiedenti asilo a Luino che, secondo i dati attuali, "può ospitare al massimo 18 persone". Gli impiegati della Confederazione che operano ai confini svolgono inoltre inoltre impieghi congiunti con la polizia cantonale e, regolarmente, con le autorità partner italiane, tra cui anche la sezione della Polizia di frontiera italiana competente per Luino. Oltre a ciò, mezzi tecnici ausiliari come le telecamere offrono un supporto efficace nella lotta alla criminalità transfrontaliera, scrive il Consiglio federale, aggiungendo che il Dipartimento federale delle finanze sta attualmente valutando le possibilità per attuare due mozioni che chiedono di intensificare i controlli ai confini della Svizzera.