Confine
Multati per divieto di sosta: ticinesi tornano a casa a piedi per prendere i soldi
© CdT/Gabriele Putzu
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Redazione
un anno fa
Non potendo saldare la contravvenzione sul momento, i due malcapitati hanno dovuto lasciare l'auto in Italia e rientrare in Svizzera per prelevare il contante.

Singolare disavventura vissuta negli scorsi giorni a Ponte Chiasso, vicino al confine, da due cittadini ticinesi. Lasciata l’auto sulla corsia degli autobus, in chiaro divieto, quando i due sono tornati a prenderla si sono trovati faccia a faccia con il pubblico ufficiale, che li ha multati. Stando a quanto riferisce il portale Qui Como, non potendo saldare la contravvenzione sul momento per mancanza di contanti, i malcapitati sono dovuti tornare a piedi in Svizzera per prendere i soldi.

"Tolleranza zero"

Il sindaco di Como Alessandro Rapinese, lo ricordiamo, ha attuato la linea della “tolleranza zero” nei confronti dei ticinesi sanzionati che non pagano le multe. Rapinese, durante la campagna elettorale che aveva preceduto la sua nomina alla guida dell’Esecutivo comasco, aveva promesso “un occhio di riguardo per gli amici svizzeri che parcheggiano dove gli pare e poi, complici le difficoltà legali, non pagano mai le multe: un carro attrezzi loro dedicato”. I “precisetti elvetici”, aveva aggiunto “potranno tornare a casa serenamente quando avranno pagato la multa e la rimozione”.