
Si è conclusa con una multa salata, un intervento delle forze dell’ordine e una camminata a piedi oltre confine la movimentata mattinata di un motociclista ticinese a Ponte Chiasso. I fatti - come riporta QuiComo - risalgono alle 9.30 di mercoledì 30 luglio 2025, in via Bellinzona, a pochi metri dalla dogana italo-svizzera. Un ausiliario del traffico, dipendente del Comune di Como e operativo sotto il comando della polizia locale, ha notato una moto parcheggiata direttamente sulle strisce pedonali. Dopo aver constatato l’infrazione, ha iniziato a redigere il verbale. Ma la situazione è rapidamente degenerata.
Dalle proteste all’aggressione
Il proprietario della moto, un cittadino svizzero, si è avvicinato all’ausiliario manifestando sin da subito un atteggiamento aggressivo: prima le urla, poi gli insulti, infine una spinta violenta. Dopo aver aggredito il pubblico ufficiale, l’uomo è risalito in sella alla moto e si è diretto a tutta velocità verso la frontiera, lasciando sul posto i documenti già consegnati all’inizio del controllo.
Fermato alla frontiera e costretto a pagare
L’ausiliario ha immediatamente chiesto l’intervento della Guardia di Finanza presente al valico, che ha fermato il motociclista prima che potesse lasciare il territorio italiano. Poco dopo è intervenuta anche una pattuglia della Questura di Como, che ha verbalizzato l’accaduto. Il motociclista è stato costretto a pagare sul momento sia la multa per la sosta vietata sia le spese per il carro attrezzi, già attivato per la rimozione del veicolo. Non avendo con sé il denaro necessario, ha dovuto attraversare a piedi la dogana per recarsi a Chiasso e prelevare quanto dovuto.