
Confina direttamente con Lugano il comune più povero di tutta Italia: si tratta di Cavargna, località a 1'071 metri d'altitudine dell'omonima valle a nord di Porlezza, che si può però raggiungere a piedi anche dalla Val Colla (territorio luganese, dopo le aggregazioni), attraversando il passo San Lucio. I 94 contribuenti conosciuti dallo Stato italiano presenti nel borgo di Cavargna, che conta 172 abitanti, hanno dichiarato un reddito medio di soli 6'314 euro. Il reddito dei lavoratori frontalieri impiegati in Svizzera, infatti, non va dichiarato al fisco italiano. Il dato emerge da un'analisi - ripresa dall'agenzia Ansa - pubblicata venerdì dall'ufficio studi della Confederazione Generale Italiana dell'Artigianato (CGIA) di Mestre sulla base dei dati del ministero italiano dell'economia e delle finanze e riferiti alle dichiarazioni del 2021.
Il paese di Bocelli il più ricco
Il comune più ricco della penisola, in base a questi calcoli, è Lajatico, in provincia di Pisa: i 985 contribuenti (fra cui figura anche il tenore Andrea Bocelli) vantano un reddito medio di 54'708 euro.
Milano primo capoluogo di provincia
La vicina Penisola presenta, anche dalla lettura delle dichiarazioni dei contribuenti, differenze molto marcate, con segnali di impoverimento che interessano anche il Nord. Dopo Lajatico (il paese del tenore Andrea Bocelli), al secondo posto troviamo Basiglio (Milano) con 49'325 euro, Portofino (Genova) con 45'617 euro, Bogogno (Novara) con 42'366 euro e Varenna (Lecco) con 42'254 euro. Il primo comune capoluogo è Milano, al 12esimo posto assoluto; seguono Monza al 33esimo (32'237 euro), Bergamo al 39esimo (31'883 euro) e Pavia al 57esimo (30'606 euro). Il comune più ricco del Mezzogiorno è Sant'Agata li Battiati (Catania), 152esimo con 28'055 euro, San Gregorio di Catania 155esimo con 28'019 euro, e Cagliari che è 266esimo con 26'985 euro.