In una risoluzione approvata ieri all'unanimità si chiede "una forte coesione dei gruppi politici" per salvare lo scalo
In una risoluzione approvata ieri all'unanimità la Conferenza dei Sindaci del Malcantone, "preso atto della situazione particolarmente intricata venutasi a creare per una somma di circostanze sfavorevoli in relazione al futuro dell'aeroporto di Agno", invita tutte le autorità che dovranno pronunciarsi nel merito di tener conto di alcuni fattori particolarmente significativi:
Una regione come il luganese priva dell'aeroporto di Agno e un Canton Ticino privo della stessa infrastruttura dimostrerebbe di non avere visioni e aperture verso il futuro.i posti di lavoro a rischio sono ca. 200.l'economia e il turismo non possono privarsi di un aeroporto come quello di Agno.l'ubicazione attuale è strategica, in quanto in prossimità della capitale economica del cantone e al centro della regione più popolosa del cantone (sottoceneri) quindi dove c'è il maggior potenziale di utenti privati, ma anche dove si trovano la maggior parte di aziende che possono garantire un traffico passeggeri commerciale.è in prossimità delle principali vie di collegamento quali autostrada e ferrovia (collegamento con Alptransit).è una struttura che dispone già di un’infrastruttura tecnica di buon livello."Consapevoli delle difficoltà da superare siamo convinti che esistono vie d'uscita che permetteranno di salvare l'aeroporto ma per fare questo occorrerà una forte coesione dei gruppi politici che vadano aldilà dei semplici calcoli di cassa giornalieri", si lege in una nota stampa dei Sindaci Malcantonesi, i quali "garantiscono la loro vicinanza e il loro sostegno a tutti coloro che stanno lavorando per garantire un futuro a questa importante struttura".
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