Giornata mondiale senza tabacco
“Non è solo vapore”: riflettori sui nuovi consumi di nicotina
Redazione
3 giorni fa
La Giornata mondiale senza tabacco accende i riflettori sulle nuove strategie dell’industria del fumo. Packaging colorati, gusti dolciastri e social puntano a rendere attrattivi prodotti nocivi, soprattutto tra i più giovani.

Che le sigarette elettroniche sono innocue è “un falso mito”, spiega la responsabile promozione e prevenzione della Lega polmonare ticinese Jocelyne Gianini ai microfoni di Ticinonews. Quest’anno, per la Giornata mondiale senza tabacco del 31 maggio promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nel mirino sono state messe le nuove forme di consumo di tabacco e di nicotina contraddistinte da un marketing sempre più aggressivo. L’obiettivo è quello di portare alla luce le strategie “subdole” con le quali l’industria del tabacco cerca di rendere attraenti prodotti notoriamente nocivi puntando in particolare sui più giovani.

Un’industria che punta a fidelizzare i più giovani

Per attirare i più giovani, l’industria del tabacco fa uso di pacchetti colorati, aromi dolciastri, pubblicità sui social e contenuti che minimizzano i rischi. Sono tutti degli “escamotage” per fidelizzare nuovi consumatori e normalizzare il consumo fin dall’adolescenza. Per far fronte al fenomeno, in Francia il governo ha dichiarato guerra al fumo col divieto dal primo luglio di fumare in luoghi pubblici frequentati dai bambini.

La situazione in Svizzera

In Svizzera i numeri restano allarmanti. Il 24% della popolazione adulta fuma e un giovane su cinque tra i 15 e i 19 anni fa uso regolare o occasionale di prodotti contenenti nicotina. Inoltre, il fumo continua a causare oltre 5 miliardi di franchi in costi sanitari e sociali ogni anno e, secondo l’OMS e diverse ONG, le lobby del settore continuano esercitare una forte pressione su processi decisionali, ostacolando l’introduzione di leggi più restrittive.

Misure di sensibilizzazione mobilitate in Ticino

Tra il 26 e il 28 maggio in Ticino sei istituti scolastici, fra scuole superiori e una scuola media, hanno ospitato attività di sensibilizzazione con stand interattivi promosse da Radix Svizzera Italiana e dalla Lega polmonare ticinese. L’obiettivo è sempre quello di far riflettere sui danni del tabacco e le inerenti conseguenze sull’ambiente, l’economia e le dinamiche sociali. Tuttavia, vige l’urgenza di nuove strategie di prevenzione.

Che le sigarette elettroniche sono innocue “è un falso mito”

A spiegarci che questi nuovi prodotti tra cui le sigarette elettroniche non sono davvero innocui come sembrano è la responsabile promozione e prevenzione della Lega polmonare ticinese Jocelyne Gianini: “Hanno un contenuto di nicotina molto elevato”, afferma. “Anche se alcuni prodotti portano la dicitura ‘NoNic’, sono contenute molecole molto simili alla nicotina e che danno comunque una grande assuefazione”, ci racconta. “Sappiamo che oggettivamente non è vero che non siano dannosi, ma comportano una dipendenza che è una malattia cronica. Non è vapore acqueo quello delle sigarette elettroniche”, continua Gianini, “ma un aerosol che contiene composti chimici e sostanze che se inalate possono comportare delle problematiche a livello polmonare. A livello dei giovani”, conclude così la responsabile della Lega polmonare ticinese, “il fatto di avere questi gusti piacevoli possono anche comportare infiammazioni a livello respiratorio, soprattutto per chi ha delle problematiche asmatiche.”