L'elicottero precipitato al Petit Combin il 2 aprile scorso, con a bordo sei persone, ha provocato una valanga che ha investito l'apparecchio e i suoi occupanti: è quanto risulta da un primo rapporto sull'incidente pubblicato questa settimana dal Servizio d'inchiesta svizzero sulla sicurezza (SISI). L'inchiesta prosegue. Secondo il SISI, l'elicottero è entrato "in collisione con il suolo sul luogo di atterraggio del Petit Combin". Al momento dell'impatto, alcune parti del velivolo sono scivolate lungo il pendio della parete nord-ovest. Lo scivolamento di materiali ha innescato la valanga, ha confermato questa mattina a Keystone-ATS il SISI. La massa nevosa ha trascinato la fusoliera e il carrello come anche gli occupanti che sono stati espulsi dall'apparecchio.

Nell'incidente sono morti il pilota, la guida alpina e un passeggero. Gli altri tre clienti sono rimasti feriti. Tutti sono stati trovati nel corso dell'azione di soccorso. L'apparecchio, di tipo B3, era precipitato poco prima delle 9.30 sul luogo di atterraggio in montagna Petit Combin durante un trasporto per la pratica di eliski a circa 3'600 metri di altitudine. Il SISI afferma che l'inchiesta deve ancora determinare, tra l'altro, perché l'elicottero "è entrato in collisione con il suolo" . L'indagine si concluderà con la pubblicazione di un rapporto finale. Tuttavia, al momento è impossibile sapere quando ciò avverrà, soprattutto a causa delle condizioni meteorologiche e d'innevamento del luogo dell'incidente, secondo il SISI.