Ticino
Vaccini e certificato Covid, gli ultimi aggiornamenti
Paolo Bianchi e Giovan Maria Zanini in una conferenza stampa presentano gli aggiornamenti sulla campagna vaccinale e sul nuovo certificato Covid. In diretta su Teleticino

Nuovo punto informativo a Bellinzona per aggiornare sulla campagna di vaccinazione e sul Certificato Covid, strategia attuata dalla Confederazione e dai cantoni che permette di attestare l’avvenuta vaccinazione, la guarigione dalla malattia o il risultato di un test negativo e consentirà - secondo le disposizioni presentate da Berna - di poter svolgere molteplici attività senza restrizioni. A partire da martedì 15 giugno, in Ticino, le persone vaccinate possono fare richiesta del certificato direttamente nei centri di vaccinazione, in occasione della seconda somministrazione. Giovan Maria Zanini e Paolo Bianchi si sono presentati alla stampa con un appello a tutte le persone che non si sono ancora vaccinate. Chi si iscriverà in questi giorni - entro il 30 giugno - potrà ottenere la prima dose entro il quattro luglio. Per Zanini il tasso di persone vaccinate ora dovrebbe essere alzato di almeno dieci punti percentuali, il suo timore come quello già ribadito da Berset ieri a Berna è che una nuova ondata colpisca fortemente le persone non vaccinate. La lista di attesa per il vaccino è ai minimi dall’inizio della campagna e questo obbliga le autorità a ristrutturare il sistema, lentamente alcuni centri andranno chiusi e tutto sarà focalizzato su Giubiasco che non avrà più solo il vaccino Pfizer ma anche quello di Moderna. Oggi il Ticino riceverà infatti oltre 27mila dosi. Per quanto riguarda il certificato Covid, da lunedì sarà attivo anche per le persone che faranno un test Covid.

DIRETTA

11:53 - Fine conferenza stampa

11:47 - “Per una terza o quarta dose, questo dispositivo sarà riattivato in maniera completa o parziale?”
“Per ulteriori dosi dovremo rifare questo esercizio e dovremo vaccinare velocemente. Noi andiamo a ridurre e smantellare ma manteniamo un grado di prontezza alto per vaccinare i ticinesi su un arco di tempo su due mesi, se dovesse essere necessario. L’obiettivo iniziale era del 65% della popolazione vaccinata, se guardiamo ora la popolazione vaccinabile ci siamo ma sappiamo che purtroppo quel valore per il Covid è un valore troppo basso e quindi riuscire a vaccinare di più salendo al 70-80% dei vaccinati sarebbe fantastico. Vorrei evitare che una nuova ondata colpisca i non vaccinati”.

11:43 - “L’idea di concentrare a Giubiasco e chiudere gli altri centri è dovuta a un motivo organizzativo e un motivo per le liste di attese. La prima chiusura di Locarno è dovuta a motivi organizzativi o a meno persone in attesa? Per Giubiasco pensate a strutture di prossimità per le Valli?”
“Per Locarno il vero motivo è stato il Festival del Film ma abbiamo fatto un’operazione particolare concentrando tutto il vaccino che potevamo utilizzare come prima dose in una settimana, non è che abbiamo sfavorito il Locarnese. Chi si vuole vaccinare ora della zona adesso le scelte sono gli altri centri. Giubiasco riteniamo abbia una serie di vantaggi, il Municipio di Bellinzona ci ha dato la disponibilità fino alla fine dell’anno, ma chiaramente non conviene a tutti. Siamo in discussione con l’Ordine dei Medici e con l’Ordine dei farmacisti per avere dei centri gestiti da loro in cui indirizzare le persone che non possono venire a Giubiasco. Bisogna tenere presente che c’è una limitazione, le dosi non vanno sprecate e questo principio deve rimanere”.

11:41 - “Questa possibilità di avere i due vaccini da Giubiasco, sarà accompagnata anche dalla possibilità di scelta?”
“Avremo dei numeri che ci consentiranno di avere la scelta sui vaccini. In merito voglio dire che non tutti in Ticino hanno potuto scegliere, nelle case per anziani abbiamo dato Pfizer ma perché c’era solo quello e non in tutti i Cantoni si può scegliere. Per cui credo che per noi continua a essere valido il principio: ‘un vaccino vale l’altro’”.

11:39 - “Visto il differente ritmo, non avete pensato di supportare Giubiasco anche con Moderna?”
Zanini: “Sì, a partire dal mese di agosto Giubiasco diventerà un centro misto. Sotto lo stesso tetto avremo due centri, ben diviso l’uno dall’altro, con i due vaccini (Moderna e Pfizer). In funzione delle cifre useremo più Moderna ma non lo faremo a luglio perché a Giubiasco abbiamo tante seconde dosi e per evitare il rischio di mischiare lasciamo aperto Lugano e in luglio continueremo solo con Pfizer”.
Bianchi: “Le persone in lista d’attesa a Giubiasco hanno ricevuto l’invito a spostarsi su Biasca”.

11:39 - DOMANDE

11:37 - Parla Zanini
Correzione. “La merce è arrivata in Svizzera, le dosi di Moderna sono arrivate. A noi toccano oltre 27mila dosi e ho già mandato avanti l’informazione per aprire gli appuntamenti sulla base di queste dosi, nelle prosime ore e nel fine settimana daremo gli appuntamenti fino al 4 luglio e saremo in grado di smaltire la lista d’attesa e far fronte alle richieste. Riusciremo a dare gli appuntamenti anche per la settimana successiva su Lugano”.

11:36 - Indirizzi utili: ti.ch/vaccinazioni e ti.ch/certificato / 0800 128 128

11:34 - Certificati per le persone con test negativo
“È l’ultima tappa attiva da lunedì. Il certificato Covid viene rilasciato da chi fa l’analisi(farmacie, laboratori, studi medici) e nell’aspetto è uguale al certificato covid e ha una valenza di 72 ore. Il rapido ha valenza di 48h e non più 24h. Sono 92 le farmacie abilitate a fare i test, 130 studi medici che si sono annunciati e entro lunedì saranno abilitati a dare il certificato e da lunedì i laboratori in Ticino sono circa 6 e sono collegati al database federale”.

11:32 - Per chi ha fatto le dosi ma senza certificato
“Chi ha fatto le due dosi e non ha il certificato da lunedì 28 metteremo online un modulo per richiedere il certificato per quelle persone che non hanno ricevuto né il documento né le credenziali per accedere al documento. C’è una categoria che andava trattata così: le persone che hanno fatto una sola dose a seguito della guarigione, chi ha smarrito il certificato e chi non ha mai ricevuto l’invito”.

11:31 - Procedura per la guarigione
“Queste persone da lunedì scorso possono scaricare un formulario che viene trattato direttamente dalle autorità federali secondo la banca dati delle persone messe in isolamento. Sono state ricevute 3mila richieste”.

11:29 - Numero verde attivato
“In caso di complicazioni c’è il numero verde ma sappiamo che non è facile prendere la linea. Sono stati attivati degli helpdesk nei centri di vaccinazione per avere aiuti con l’emissione del certificato. Questo non solo per le persone vaccinate nei centri ma anche per chi ha ricevuto la lettera a domicilio”.

11:25 - Certificato Covid, parla Bianchi
“Tutti coloro che hanno fatto la vaccinazione dal 15 giugno escono col certificato dopo la seconda dose. Era però da recuperare lo stock di tutti i vaccinati, ovvero 115mila persone che sono state raggiunte tramite due mezzi. Sono stati inviati 65mila sms e ad oggi abbiamo 52mila persone che hanno scaricato il certificato. Sulle due vie è avvenuto tutto senza intoppi”.

11:22 - Vaccinazione giovani
“La vaccinazione per i giovani è aperta. Abbiamo ritenuto, visto che i ragazzi tra i 16 e i 18 anni non possono scegliere un altro centro oltre a quello di Giubiasco, di dare una priorità a questa fascia d’età e abbiamo definito una finestra per la prossima settimana e tutti i giovani iscritti riceveranno la convocazione. Per il gruppo 12-15 anni stiamo cercando insieme ai pediatri di trovare un sistema valido”.

11:20 - Chi si è iscritto più avanti
“Queste persone verranno spostate ma non sappiamo dire quante saranno a partire da quando. C’è un numero rilevante di persone che si è iscritta a Mendrisio e si sono annunciate nella settimane del 5 luglio, abbiamo circa 50 persone al giorno e per noi rischiano di essere critiche. Non so se riusciremo a dare a tutti la prima dose, a queste persone dico che hanno la possibilità di vaccinarsi anticipatamente. Possono chiamare per avere un appuntamento la settimana prima oppure annullare l’iscrizione e rifarla e questo non è un problema visto che la lista di attesa è breve”.

11:14 - Ultima chiamata
“Dobbiamo adeguare il dispositivo. Per quello che riguarda i centri di Biasca e Mendrisio facciamo oggi un’ultima chiamata, c’è la possibilità per chi finora non ha usufruito della vaccinazione ma intende farlo di iscriversi fino a mercoledì 30 giugno compreso in questi due centri. Chi si iscriverà da adesso in avanti per Biasca, Mendrisio e Lugano garantiamo la prima dose entro domenica 4 luglio e la seconda dose entro l’inizio di agosto. Ci sono tanti appuntamenti liberi. Il primo luglio capiremo quante persone hanno usufruito di questa possibilità di vaccinarsi vicino a casa poi smaltita la lista di attesa del 30 giugno noi fermeremo a Biasca e Mendrisio la somministrazione delle prime dosi, perché chi ha ricevuto la prima dose a Biasca o Mendrisio riceverà la seconda dose sempre nello stesso centro. A fine agosto la previsione è chiudere anche il centro di Lugano e concentrare tutto a Giubiasco che rimarrà attivo a tempo indeterminato, finché ci sarà la possibilità Stiamo lavorando per affiancare a Giubiasco anche le vaccinazioni in prossimità ma questo verrà comunicato quando le cose saranno definite. È una situazione nuova”.

11:11 - Lista di attesa ai minimi
Finora abbiamo sempre avuto un’offerta di vaccinazione inferiore e adesso in queste settimane la situazione è capovolta e avremo tanto vaccino e meno richieste. Sicuramente gioca un ruolo importante l’evoluzione sul piano epidemiologico, la lista di attesa è ai valori minimi. Queste cifre obbligano un adeguamento del dispositivo”

11:08 - Vaccini che ci sono, vaccini che mancano
“In queste settimane abbiamo avuto una riduzione importante del vaccino e non era prevista. Pensavamo di calcolare l’andatura di 4-5mila dosi alla settimana ma abbiamo ricevuto l’informazione che a luglio riceveremo poche forniture. Questo ci crea anche delle preoccupazioni per la vaccinazione a Giubiasco. La situazione è diametralmente opposta per quello che riguarda il vaccino Moderna, per questa sera abbiamo una fornitura annunciata di 27mila dosi e questo andamento va a scontrarsi con l’andamento della domanda”.

11:04 - 300mila dosi
“È interessante vedere chi sono le persone vaccinate e dalla tabella ci sono percentuali rilevanti tra gli anziani. Stiamo raccogliendo i dati nella vaccinazione nel personale sanitario, abbiamo delle cifre che sono eterogenee ma sono buona. La media è attorno al 70%, tutto sommato anche in questo ambito è un risultato positivo. Stiamo vaccinando da diverso tempo a ritmo da 20mila vaccinazioni alla settimana, compatibilmente con l’arrivo del vaccino”.

11:03 - Parla Giovan Maria Zanini
“Siamo pronti a ridurre il dispositivo messo in atto per le vaccinazioni. Sarà un allentamento progressivo, ci sarà sempre la possibilità di vaccinarsi e le persone che non si sono ancora vaccinate ci sono alcuni giorni utili per potersi vaccinare usufruendo del sistema attuale che avete conosciuto in queste settimane”.

Foto CdT
Foto CdT

11:00 - Inizio conferenza stampa

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