Ticino
“Tracciamento con le unghie e con i denti”
Redazione
3 anni fa
Giorgio Merlani sul lavoro di tracciamento e l’uso della mascherina. Gobbi su eventuali misure future: “Sappiamo meglio dove intervenire”

Per ora non sono necessarie nuove misure, la situazione è sotto controllo e il Cantone è in grado di gestire correttamente sia il numero di ospedalizzazioni che le cure intense. Lo ha ribadito ai microfoni di Teleticino il Consigliere di Stato Norman Gobbi al termine della conferenza stampa odierna. L’obiettivo delle autorità è di continuare a gestire la situazione, evitando di dover mettere aziende o pubblica amministrazione in difficoltà. “Per questo è importante fare le scelte giuste”, ribadisce Gobbi: “Limitare i contatti sociali, senza annullarli, e garantire le regole di base (indossare la mascherina, distanziamento sociale, lavarsi le mani). Nel caso in cui fossero necessarie misure più incisive, il Governo sa dove meglio intervenire. “La paletta di misure che abbiamo a disposizione le abbiamo già attuate a marzo e aprile. Questa volta sappiamo dove intervenire meglio. L’importante è essere più mirati, ma soprattutto proporzionati”.

Le difficoltà del contact tracing
Non è una novità che il servizio di contact tracing sia sotto pressione. Ma per il medico cantonale resta un servizio essenziale per fermare la catena di contagi. “All’inizio il contact tracing era di un altro tipo: si chiamava ogni giorno e si vedeva come stavano le persone in quarantena”, dichiara Giorgio Merlani, sempre a Teleticino. Man mano che le cifre sono salite il lavoro è diventato più complesso. “Si cerca l’origine dei contagi, di identificare i contatti più stretti e metterli in quarantena. Ma sfido chiunque a mettere in moto un apparato che nello spazio di due settimane è passato da 5 casi da gestire a 250. Non abbiamo 250 collaboratori. È pacifico che ci siano dei ritardi, ma facciamo tutto il possibile”. In questo senso la tecnologia aiuta, con l’introduzione di sistemi di quarantena via email e informazioni via sms. “Stiamo lottando con le unghie e con i denti, non vogliamo mollare”.

Dopo il suo tutorial sul corretto uso della mascherina, Merlani è anche ritornato su una sua affermazione di qualche mese fa, secondo cui il mezzo di protezione potrebbe dare una “falsa sicurezza”. Ecco la sua risposta.

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