Ticino
Terza corsia sulla A2, scelta la variante
Il comparto di Melide, dove è previsto l’adeguamento della rampa d’uscita autostradale esistente
Il comparto di Melide, dove è previsto l’adeguamento della rampa d’uscita autostradale esistente
Redazione
4 anni fa
Il progetto, che prevede di aggiungere una corsia di emergenza a tre gallerie tra Lugano e Mendrisio, ha raccolto il consenso del Cantone e dei Comuni coinvolti

È stato trovato un accordo sul progetto generale per il potenziamento dell’A2, che consentirà di mettere in funzione la terza corsia dinamica nel tratto compreso tra Lugano Nord e Mendrisio. Lo rende noto l’Ufficio federale delle strade (USTRA), dopo che negli scorsi giorni si è riunita per l’ottava volta la Commissione di accompagnamento politico al progetto. Dopo una pausa forza legata alla pandemia, nel corso degli ultimi mesi il progetto “è stato ulteriormente sviluppato e sui punti ancora aperti ha raccolto il consenso del Cantone Ticino e dei Comuni coinvolti, con alcuni dei quali si sono tenuti degli incontri bilaterali” sottolinea l’Ustra in una nota.

Il progetto generale - che prevede di aggiungere la corsia di emergenza alle tre gallerie presenti sul tratto (Gentilino, Melide-Grancia e Bissone-Maroggia) - è ora pronto per essere messo in consultazione presso il Cantone durante l’autunno. Il progetto, sottolinea l’Ustra, permetterà di riorganizzare gli allacciamenti alla rete locale, “così da fluidificare non solo l’asse autostradale, ma anche quello cantonale”. Inoltre permetterà di “valorizzare dal punto di vista paesaggistico i comparti di Grancia, Melide, Bissone, Maroggia e Melano”. Nei tratti fuori dalle gallerie, l’autostrada non verrà ingradita. Un aspetto importante, sottolinea Eugenio Sapia, portavoce dell’USTRA ai microfoni di Radio 3i, visto che il progetto “non sottrarrà ulteriore spazio al territorio circostante, le dimensioni attuali dell’autostrada verranno mantenute”.

Dopo la consultazione cantonale l’Ustra prevede di inviare nel corso del prossimo anno il dossier al Consiglio federale per la sua approvazione. Toccherà infine al Governo federale inoltrare all’indirizzo del Parlamento la richiesta di finanziamento, nell’ambito del programma PROSTRA per il quadriennio 2023-2027. L’orizzonte realizzativo finale dell’opera è quello del 2040.

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