Ticino
“Siamo passati in secondo piano”
Anche il settore degli eventi e della cultura attende con ansia la conferenza stampa del Governo anche se le aspettative non sono molte. Alvarez: “Il tira e molla è controproducente”. Fioroni: “Riapriremo a settembre, c’è speranza”

Il settore culturale, degli eventi e delle manifestazioni dall’inizio della pandemia si è fatto da parte. Cinema, teatri, concerti e simili sono fermi da mesi, proprio come il settore della ristorazione del quale si parla molto più frequentemente. I colleghi di Teleticino hanno raggiunto Joel Fioroni, direttore del Cinema Lux, e Michele Alvarez, direttore di Emme Sa, per capire quali siano le prospettive e le speranze in vista della conferenza stampa del Governo di oggi.

Settori che si reinventano
I cinema riapriranno? E se riapriranno avranno limitazioni di persone? Saranno possibili manifestazioni all’aperto con più persone? Tutti quesiti ai quali ad ora è ancora difficile dare una risposta. Il cinema Lux, ha spiegato Fioroni, è chiuso dal 12 dicembre e “anche se dovessero decidere qualcosa per le sale cinematografiche abbiamo deciso di dichiarare finita la stagione e saremo chiusi fino a settembre per lavori di ristrutturazione”. Una pausa che spera possa poi servire per ripartire a pieno ritmo questo autunno. La pandemia ha portato diverse sfide e in questi lunghi mesi è come se le sale cinematografiche si fossero spostate nei nostri salotti di casa. Una sfida che potrebbe spaventare nel futuro. “Noi stessi ci siamo spostati su una piattaforma online”, spiega Joel. Il Cinema Lux ospita pellicole di cinema d’autore piuttosto che quelle del cinema commerciale e per questo motivo auspica che “il pubblico abbia voglia di tornare”.

Il direttore del Lux non nasconde che dopo tutti questi mesi di incertezze e chiusure “c’è stato molto sconforto”. La confusione legata al settore degli eventi è stata palese ma Joel non ne fa una colpa a nessuno: “Ora spero solo di ripartire a settembre con un cinema rinnovato e con un pubblico che abbia voglia di tornare in sala”.

Poche aspettative per il settore degli eventi
Dello stesso parere è Michele Alvarez, direttore della EMME che si occupa di eventi. “Credo che tutto il settore dell’intrattenimento, cultura e cinema sia passato in secondo piano. Il problema in tutto il mondo è serio e si sono dovute dare delle priorità”, sostiene. Alvarez non ha molte aspettative per la conferenza di questo pomeriggio. “Se dicessero che a fine maggio si potranno fare eventi è quasi peggio perché rischiamo di avere una stagione monca ed è meglio poter cominciare a lavorare veramente su una base concreta e di conseguenza riprendere con ritmi normali, questo tira e molla è controproducente per tutti”.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata