In alcuni comuni ticinesi c’è chi propone, o quantomeno ipotizza, un ulteriore rinvio delle Comunali 2021, spostandole in primavera. Giovanni Bruschetti ne ha parlato sabato su Teleticino: “Mi sembra che non ci siano proprio le condizioni ideali per una consultazione tipica delle elezioni comunali, dove il rapporto con la popolazione è una condizione importante, anzi quasi obbligatoria”. La proposta del sindaco di Massagno era quella di uno slittamento in autunno. Ipotesi che non piace a comitato della Conferenza dei sindaci del Malcantone.

In un comunicato, il presidente Giovanni Cossi esprime “il più fermo disappunto” per la proposta. “Il Comitato è convinto che rimandando per la seconda volta il diritto di voto, venga tolto alla popolazione lo strumento più importante a favore della democrazia, oltre che a non concedere l’opportunità di essere eletti a tutte/i quelle/i Cittadine/i che con forte senso civico si sono resi disponibili per il bene comune”, si legge.

“Senza voler fare paragoni inopportuni, le elezioni per cariche pubbliche si sono svolte egualmente in molti paesi, semplicemente adottando alcune modifiche comportamentali dovute all’attuale situazione sanitaria, evitando di pararsi dietro tematiche irrazionali”, continuano i sindaci del Malcantone. “Chiediamo pertanto alla piattaforma Cantone – Comune di non voler mettere all’ordine del giorno questa tematica nella riunione prevista per il 2 dicembre. A margine sottolineiamo che in questo momento il nostro Paese ha ben altro a cui pensare forse sarebbe utile che qualcuno se lo ricordasse”.

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