Ticino
“L’islam politico sia un reato anche in Svizzera”
Foto CdT
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Lorenzo Quadri chiede al Consiglio federale di presentare un disegno di legge sul modello di quello proposto dal governo austriaco

Il governo austriaco intende introdurre il reato di islam politico. “L’islam politico non è di per sé terrorismo, è però il terreno su cui il terrorismo prospera”, spiega Lorenzo Quadri (Lega) in una mozione al Consiglio federale in cui chiede che quest’ultimo presenti un disegno di legge sul modello, appunto, di quello austriaco.

“La Svizzera non può più fingere di essere un’isola felice: in poco più di due mesi, si sono registrati due attentati terroristici di matrice islamista, a Morges ed a Lugano. A Morges è morta una persona, a Lugano c’è mancato poco”, prosegue.

Gli strumenti legali attualmente a disposizione in Svizzera per combattere l’estremismo islamico “sono insufficienti”, sostiene Quadri che aggiunge: “Ciò vale anche per le modifiche legislative varate nella sessione autunnale delle Camere federali, tra l’altro sottoposte a referendum”.

“L’islam politico costituisce, a non averne dubbio, un pericolo per la sicurezza interna della Svizzera. A salvaguardia di questa sicurezza, va messo fuori legge. Le associazioni che lo diffondono vanno proibite e le moschee ed i “centri culturali” dove viene predicato vanno chiusi. Le persone che lo diffondono, se straniere, vanno espulse dalla Svizzera”, asserisce.

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