Ticino
I piccoli partiti: “Anche noi in commissione”
Foto Cdt/Fiorenzo Maffi
Foto Cdt/Fiorenzo Maffi
Filippo Suessli
3 anni fa
I deputati in Gran Consiglio dei partiti di minoranza chiedono di potersi unire in un gruppo, così da ottenere dei posti nelle commissioni

“I lavori parlamentari, a differenza di quella che potrebbe essere l’opinione comune, non avvengono nell’aula del Gran Consiglio, bensì nell’ambito delle varie Commissioni”, è con queste parole che la deputata di Più Donne Tamara Merlo, introduce un’iniziativa parlamentare, che chiede di dare la possibilità anche ai partiti più piccoli di trovare posto nelle commissioni. Per farlo deve essere data loro possibilità di creare dei gruppi misti. A firmare il testo, oltre all’altra granconsigliera di Più Donne, Maristella Patuzzi, vi sono i due deputati comunisti Massimiliano Ay e Lea Ferrari, e due verdi, Claudia Crivelli Barella e Andrea Stephani.

“Siamo convinte che la mens del legislatore non possa essere quella di desiderare di avere una parte dei componenti del Gran Consiglio chiamata a deliberare, per così dire, alla cieca. E, di sicuro, questa situazione non è nell’interesse delle elettrici e degli elettori”, si legge nel testo.

La soluzione proposta è quella di consentire appunto dei gruppi ad hoc, gruppi misti. Finora, infatti, esiste solo la possibilità di unirsi a un gruppo esistente, quindi di un partito che ha visto eletti cinque candidati della propria lista e che accetta di fare spazio ai più piccoli.

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