Il comune malcantonese di Cademario ha un nuovo sindaco e potrebbe essere uscito dalla crisi istituzionale che lo ha reso, con Astano, villaggio problematico per eccellenza. Nel 2019 è stato il primo comune ticinese della storia ad aver destituito l’intero Municipio in votazione popolare. Chiamati alle urne i cittadini hanno tolto la fiducia all’Esecutivo, che vedeva un’insanabile rottura tra l’ex sindaco Fabio Debernardis e i quattro colleghi. Pochi mesi dopo, però, lo stesso sindaco era stato rieletto, salvo poi essere costretto a lasciare la carica su decisione degli Enti locali perché non residente a Cademario.
Quest’anno, se si fossero tenute le elezioni comunali il problema sarebbe stato risolto, invece è arrivata la pandemia. Ecco quindi la necessità di eleggere un sindaco che reggesse il comune fino ad aprile 2021. Alla fine solo un municipale si è fatto avanti, evitando così una costosa nuova chiamata alle urne: sarà quindi il liberale radicale Igor Paris a guidare Cademario per i prossimi dieci mesi.
Vicesindaca, invece, è la rappresentante di Cademario Indipendente, Cristina Dotesio, mentre a sostituire il decaduto Fabio Debernardis è Lorenzo Forni, che aveva corso per la lista Cademario 2020.
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