Ticino
Ore decisive per la Clinica Santa Chiara
Tre i gruppi interessati all’acquisto della struttura locarnese che oggi si sono riuniti insieme all’assemblea degli azionisti per capire a chi andrà la Clinica

Da questo pomeriggio è in corso l’assemblea degli azionisti della Clinica Santa Chiara di Locarno che ha ricevuto i gruppi interessati all’acquisto della struttura. Acquisto che cambierà le geometrie della sanità ticinese. I gruppi che vogliono rilevare la clinica e che hanno presentato nel dettaglio i progetti sono tre: la Swiss Medical Network, la Clinica Luganese Moncucco e l’Ente Ospedaliero Cantonale(EOC).

I presenti
Al cruciale evento sono giunti i vertici delle realtà sanitarie interessate. Per l’EOC il direttore generale Glauco Martinetti e il direttore dell’area medica Paolo Ferrari, per la Swiss Medical Network il CEO Dino Cauzza e il dottor Ivan Tami membro del CdA e, infine, per la Clinica Luganese Monucco il presidente del CdA Mauro Dell’Ambrogio e il direttore Christian Camponovo.

Le offerte sul tavolo
Dalla notizia dell’interesse per l’acquisto della clinica, la Santa Chiara ha sempre mantenuto il massimo riserbo sui nomi dei potenziali acquirenti, sui loro progetti e sulle cifre dell’operazione. Malgrado ciò, nelle ultime settimane sono trapelate alcune informazioni e le somme milionarie messe sul tavolo dai tre offerenti. Fra 4 a 5 milioni quella della Clinica Luganese, attorno ai 5 quella del gruppo Swiss Medical Network, mentre l’EOC sarebbe pronto a spendere quasi 8 milioni.

Silenzio stampa
Le cifre sono apparse nelle recenti edizioni del Caffé, ma stando a nostre informazioni sia l’EOC che la Clinica Luganese avrebbero corretto al rialzo le loro offerte. Moncucco avrebbe annunciato la nuova proposta in questi giorni. Informazioni che non trovano però conferma dai diretti interessati, barricati dietro il silenzio stampa in attesa che la Santa Chiara decida il suo futuro.

Gli interessi
Secondo le testimonianze raccolte dai colleghi di Teleticino sono diverse le volontà e le intenzioni dei gruppi interessati a Locarno. “Per noi avere qualcosa nel Sopraceneri sarebbe molto interessante e siamo pronti a rilevarla se fosse possibile”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Swiss Medical Network Antoine Hubert. Per Mauro Dell’Ambrogio, presidente della Clinica Luganese Moncucco si tratta di complementarità “rispetto a quello che ancora noi non abbiamo, come l’ostetricia e il reparto maternità”. Secondo Dell’Ambrogio, ad ogni modo, “la scelta si farà in funzione di chi saprà dare le migliori garanzie per continuare l’attività e non per chiudere una concorrenza scomoda”. Glauco Martinetti, direttore generale dell’EOC, ha invece dichiarato di poter dare “una continuità alla sanità e alla popolazione di Locarno che evita il trasferimento di mandati in altre regioni del Ticino così, come una grande sicurezza per il personale”.

Notizie domani in mattinata
Fino ad una decisione definitiva anche la Santa Chiara chiude a qualsiasi comunicazione, non conferma né smentisce le indiscrezioni, ma rimanda ad un comunicato stampa ufficiale che dovrebbe essere inviato alle redazioni nella mattinata di domani.

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