Ticino
Moret a Locarno: “Non potevo mancare”
I massimi rappresentati delle camere Federali hanno fatto visita alla manifestazione cinematografica a Locarno. “Gli amici si vedono anche quando non c’è bel tempo”

Un’edizione del tutto particolare quella del Locarno Festival 2020. Ibrida, digitale e con poco pubblico (in presenza). A fare visita alla manifestazione cinematografica non è mancata la Berna federale con Isabelle Moret presidentessa del Consiglio nazionale e Hans Stöckli presidente degli Stati che durante la cerimonia di apertura hanno espresso la loro vicinanza al Canton Ticino. Entrambi, poi, hanno ribadito il coraggio del Festival “nel riuscire ad approntare un’edizione che guarda la futuro”.

Sulla situazione epidemiologica Moret ha spiegato: “Adesso dobbiamo stare attenti perché non possiamo fare un secondo lockdown”. “Per me era importante venire perché ogni anno la Berna federale viene qui al Festival e quest’anno è un po’ particolare ed è importante venire anche quando ci sono problemi. I veri amici gli vediamo anche quando non c’è bel tempo”, ha detto sorridendo ai microfoni di Teleticino.

Un festival pregiudicato dal Covid, in versione ibrida. “Invece del programma ho ricevuto le misure sanitarie di sicurezza e, invece del tappeto rosso siamo su un palco nero” ha detto ironico Stöckli sul palco. “Faremo di tutto per uscire in fretta da questa situazione”. E ha aggiunto: “Si potrebbe dire che il pardo è in quarantena e questo lo vogliamo al massimo per un anno”.

Isabelle Moret, però trova anche dei lati positivi. “È proprio triste non avere il cinema sulla piazza ma è anche bello vedere tanti svizzeri fare le vacanze qui in Ticino. È stato un appello ripetuto più volte ed è stato accolto”.

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