Ticino
Montezuma: “Stiamo contattando i 98 clienti”
Lara Sargenti
4 anni fa
La responsabile del contact tracing Marina Lang sul focolaio nel locale a Novazzano: “Una persona contagiata aveva l’App SwissCovid”

Una delle tre persone risultate positive al Covid e che ha frequentato il locale Montezuma di Novazzano aveva l’App Swisscovid e ha inserito il codice fornitogli dall’autorità cantonale. È quanto rivela Marina Lang, psicologa della polizia cantonale e responsabile del contact tracing, in un’intervista rilasciata a Radio3i. “Da questa mattina stiamo telefonando alle 98 persone che erano presenti nel locale” spiega Lang. “Non vuol dire che tutte queste persone riceveranno la segnalazione dell’App perché se non hanno avuto uno stretto contatto con lui non suona. Può invece darsi che suoni ad altre persone, magari nel contesto famigliare. Sono le stesse persone che abbiamo raggiunto o stiamo raggiungendo con le chiamate”.

Scattate le misure per raggiungere i 98 clienti del locale
Il team di contact tracing è stato contattato ieri sera dal medico cantonale che, sulla base dell’attività di tracciamento, ha identificato un focolaio presso la discoteca nel Mendrisiotto. “Da prassi sono scattate le misure” spiega Lang. “Abbiamo recuperato le liste dei clienti che erano presenti al momento in cui le persone positive hanno frequentato il locale e abbiamo attivato il nostro contact tracing. Da questa mattina presto il team è al lavoro per raggiungere i 98 clienti che saranno posti in quarantena. A questi si aggiungono alcune persone che lavorano nel locale. Le persone saranno poste in quarantena e dovranno rispettarla fino al 6 settembre compreso”.

Le differenze tra Woodstock e Montezuma
La situazione porta alla mente il Woodstock di Bellinzona che aveva chiuso dopo che una recluta è risultata positiva al Covid. Ma tra i due casi, spiega Lang, ci sono delle differenze: “La situazione che abbiamo gestito a inizio luglio presentava molte più difficoltà organizzative e di gestione. In questo caso i correttivi di tracciamento e dei dati che il locale deve tenere aiutano moltissimo le attività di tracciamento. In primo luogo, per il numero limitato dei 100 avventori. Avendo sulle nostre liste 98 persone, questo limita l’enorme lavoro. Nel caso del Woodstock”, ricorda la psicologa, “siamo arrivati a contattare 476 persone. Inoltre è cambiato la qualità del materiale fornito” aggiunge Lang. “Si tratta di liste leggibili, formato computer, e quindi sono facilmente usabili. Anche i nominativi che abbiamo finora sono per il momento attendibili. I lavori sono comunque ancora in corso, ma sembrerebbe che le cose stanno scorrendo in maniera più fluida rispetto alla scorsa volta. La collaborazione sta dando i propri frutti”.

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