Ticino
Maltempo, nessun fuggi fuggi dai campeggi
Le precipitazioni di ieri hanno portato ad allagamenti in un campeggio di Agno. Screenshot video
Le precipitazioni di ieri hanno portato ad allagamenti in un campeggio di Agno. Screenshot video
Redazione
3 anni fa
Nonostante la meteo l’occupazione rimane alta in Ticino, ma c’è incertezza per le prossime settimane. Patelli: “Registrati solo danni materiali, gli ospiti hanno preso la pioggia con filosofia”

Il maltempo ha causato danni ingenti. La giornata di oggi si prospetta asciutta ma per il weekend le previsioni del tempo prevedono ancora piogge (allerta di grado 3). I turisti in vacanza nella “Sonnenstube” probabilmente stanno soffrendo le forti precipitazioni. I colleghi di Radio3i hanno raggiunto Simone Patelli, presidente dell’associazione campeggi ticinesi per capire come e quanto il maltempo abbia causato danni e disagi alle strutture e ai clienti. “In generale siamo stati fortunati perché non si sono registrati danni alle persone ma ci sono stati solo danni materiali. I campeggiatori che hanno terminato con anticipo le vacanze sono pochi, gli ospiti hanno preso la pioggia con filosofia e i campeggi rimangono con un’alta occupazione”.

L’incertezza della meteo
All’orizzonte, comunque, non si prospetta una meteo stabile. “Nei campeggi, negli ultimi anni, sono aumentati di molto i camperisti più attrezzati ma comunque i camper sono spazi piccoli e si vive molto all’esterno”. In questo caso chi alloggia in tenda si è trovato sicuramente in una situazione spiacevole, le foto che circolano sul web mostrano attrezzature praticamente sommerse dall’acqua. “Quando ci sono temporali di questa entità tra le persone in tenda prevale la paura”, racconta.

Incognita più alta
“Nel Locarnese nelle settimane precedenti le precipitazioni hanno fatto danni ingenti alle strutture, mentre in questi giorni ci sono stati degli allagamenti ma fortunatamente non c’erano torrenti. È più la scomodità a dover ripristinare la situazione”, aggiunge Patelli. In vista delle prossime settimane – conclude - “riceviamo chiamate più per rassicurare i clienti, per le prenotazioni dipenderà molto dalla meteo che non possiamo scegliere noi. L’occupazione dei campeggi scende già dopo il 10 agosto a causa delle scuole che in Svizzera interna riaprono molto prima rispetto al Ticino. Quest’anno quindi l’incognita sarà ancora più alta”.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata