Ticino
Lugano e i suoi municipali al passo d’addio
Redazione
3 anni fa
Angelo Jelmini e Michele Bertini hanno deciso di non ricandidarsi. Bertini: “Non sentivo più un ambiente costruttivo”. Jelmini sul futuro del Ppd in Municipio: “Lombardi ha la capacità di coinvolgere i giovani”

Manca poco al 18 aprile, data in cui si svolgeranno le elezioni comunali. La prossima settimana, indicativamente tra lunedì e martedì, conosceremo almeno parzialmente l’esito di questa tornata elettorale. C’è chi si candida per la prima volta, chi è un veterano e chi, invece, ha deciso di non ricandidarsi più. A Lugano, tra questi Angelo Jelmini e Michele Bertini che i colleghi di Teleticino hanno raggiunto per fare il punto della loro carriera politica.

Angelo Jelmini, nel 2011, e Michele Bertini, nel 2013, da subentranti iniziano la carriera nel Municipio di Lugano. Oggi sono al passo d’addio ma i motivi sono diversi. Jelmini lascia dopo una lunga militanza nella piccola Pregassona prima e nella grande Lugano poi. Oggi è convinto che la candidatura di Filippo Lombardi possa rinnovare il Ppd: “È un partito importante che ha svolto un ruolo di mediazione. Filippo Lombardi ha la capacità di coinvolgere i giovani e questo suo ruolo di elemento trainante è sicuramente fondamentale”.

Michele Bertini, più giovane, abbandona dopo alcune frizioni interne. Il Plr correrà senza di lui e il municipale guarderà da fuori la domenica delle votazioni. “Ho lasciato perché non sentivo più un ambiente costruttivo”, confessa Bertini. “So bene che in politica bisogna avere le spalle larghe ma avevo bisogno di sentire l’ambiente sereno. Al momento non prevedo un ritorno in politica”.

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