Ticino
“Le prenotazioni sono altissime, siamo pronti ad aprire”
Foto CdT
Foto CdT
Redazione
4 anni fa
I gestori di campeggi si preparano all’avvio della stagione previsto il 6 giugno. Patelli: “Finalmente, siamo pronti già da aprile per accogliere gli ospiti”

La lunga attesa è terminata. Finalmente i campeggi potranno riaprire i battenti il 6 giugno. Lo ha deciso oggi il Consiglio federale, anticipando di due giorni la data preventivata. Una riapertura attesa da tanto, visto che le strutture alberghiere hanno potuto riaprire già dal 4 maggio. Una situazione di disparità, che aveva scontentato parecchio, portando l’associazione di categoria a fare la voce grossa Berna. Alla luce della decisione odierna, i sentimenti sono contrastanti. “Da un lato c’era un lumicino di speranza di poter riaprire già per Pentecoste, dall’altro c’è la soddisfazione di poter riaprire il 6 giugno” risponde il presidente dell’associazione dei campeggi ticinesi Simone Patelli ai microfoni di Teleticino. Le perdite del settore sono tuttavia importanti sul bilancio annuale. Secondo Patelli, si parla di 250mila pernottamenti persi per i campeggi.

Campeggi che ora devono prepararsi per la riapertura. Già perché questa dovrà essere accompagnata da un piano di protezione e i gerenti dovranno assumersene i rischi. “Siamo soddisfatti che ci vengano date queste responsabilità perché siamo pronti a prenderle” sottolinea il presidente. “Siamo pronti già da fine aprile, quando ci siamo ritrovati con l’associazione svizzera dei campeggi e il touring club svizzero per preparare un piano di misure anti-Covid. Ogni struttura ha già preparato tutto quello che serve per accogliere l’ospite. Tra questi il mantenimento delle distanze negli spazi comuni, le informazioni all’ospite alla ricezione, il plexiglas dove serve, ecc.”.

Rimane tuttavia un po’ l’amaro in bocca per la dimenticanza di Berna, che secondo Patelli è dovuta a una disinformazione del Consiglio federale: “Non conosce il settore. Proprio il campeggio offre tanti spazi, sicurezza, e sono stati fatti tanti investimenti negli anni per dare qualità. Credo che la percezione da Berna fosse quella dei campeggi ancora degli anni ’60. Quello che fa male è non aver mai ricevuto risposta e tutta la pressione non è servita a nulla”.

Per quanto riguarda i pernottamenti per il resto della stagione, le prospettive sembrano buone. E qualche ticinese sembra aver seguito le indicazioni del Consiglio di Stato a trascorrere le vacanze in Ticino. “Le prenotazioni sono altissime. C’è interesse per il settore e questo è un segnale positivo. Per quanto riguarda il ticinese, al momento vi è il classico cliente che vuole provare la vacanza in campeggio per testare il proprio camper piuttosto che fare una vacanza alternativa. C’è poi qualche famiglia in più che chiama per sapere se è possibile venire in Ticino per fare vacanza. Qualcosina ha portato sicuramente anche questa campagna”.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata