Ticino
“Le paure degli anziani sono aumentate”
© CdT/ Chiara Zocchetti
© CdT/ Chiara Zocchetti
Durante la seconda ondata ha messo a dura prova gran parte della popolazione. Gli anziani i più colpiti che chiedono sempre più un confronto

L’arrivo inaspettato della pandemia lo scorso anno ha provocato un trauma nelle persone di tutte le età. Ma dal punto psicologico è la seconda ondata a mettere a dura prova la maggior parte della popolazione. Tra i casi più colpiti, come per il Covid-19, purtroppo ci sono gli anziani.

“Nella seconda ondata sono aumentate le richieste. Si appellano sia le persone che non hanno incontrato l’infezione, sia chi ha preso il virus che ha delle conseguenze gravi”, spiega Alireza Moor, medico capo servizio Clinica psichiatrica cantonale. “La maggior parte di loro non ha mai avuto problemi psichiatrici ma ora presenta ansia forte, insonnia, disturbi del comportamento e porta situazioni ingestibili a domicilio o in casa per anziani”, aggiunge.

In questo periodo, lo sappiamo, siamo costantemente confrontanti con l’incertezza. “Bisogna avere molte doti di flessibilità che purtroppo nella fascia d’età geriatrica si perde. È questo il motivo anche per cui molti provano a chiedere un confronto”, racconta lo psicologo Stefano Barbero.

“Diverse persone sono rimaste vedove e hanno dovuto riorganizzare la propria vita in funzione di una vedovanza improvvisa che è stata maggiormente inaccettabile”, sottolinea.

Il personale sanitario non si trova solo confrontato con l’aumento di casi psichiatrici ma anche con diverse tipologie di intervento che durante un anno sono mutate. “Il nostro punto di interesse è cercare di ripristinare un’umanità con un ascolto attivo e poi proporre piccoli obiettivi perché la casa diventi un luogo di vita, ma non l’esclusivo luogo di vita”, conclude lo psicologo. “Le loro paure sono aumentate, hanno bisogno di un continuo confronto”, conferma l’infermiera specializzata in psicogeriatrica.

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