Ticino
La rabbia di chi una terrazza non ce l’ha
Foto CdT
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Da lunedì possono riaprire bar e ristoranti, ma solo all’esterno. Molti esercenti però questo spazio non ce l’hanno. “Ci sentiamo discriminati e abbandonati”

Lunedì 19 aprile, come annunciato dal consiglio federale, riapriranno le terrazze di bar e ristoranti. Non tutti però potranno festeggiare: sono infatti numerosi coloro che non potranno beneficiare di questi allentamenti perché non dispongono degli spazi adeguati e la sensazione di fondo è quella di essere discriminati e non tutelati a sufficienza. “Tutte le altre categorie hanno potuto riaprire mentre alla ristorazione è stato dato questo contentino che per molti non basterà per affrontare le spese, ci sentiamo dimenticati”, spiega Luca Pestelacci co-gestore bar Enigma ai microfoni di Teleticino.

Molti di loro in questo ultimo anno hanno deciso di adoperarsi per fornire un servizio take away, che racconta Carmine Foglia - titolare dello snak bar Visagno - ha costituito un ulteriore costo e pochi guadagni. “Non si riesce a far fronte a tutte le spese, bisogna andare a prendere i risparmi”. Se questi locali miravano già alla sopravvivenza prima, da lunedì con la riapertura delle terrazze i clienti, per quanto affezionati, probabilmente sceglieranno di recarsi altrove, rendendo così il futuro ancora più incerto. “Questa disparità tra bar che hanno la terrazza e quelli che non ce l’hanno, per questi ultimi potrebbe essere il colpo di grazia”, asserisce Pestelacci.

Servizio di Teleticino

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