Ticino
La popolazione ticinese in calo, cosa fare?
CdT/ Chiara Zocchetti
CdT/ Chiara Zocchetti
Filippo Suessli
3 anni fa
Con un’interrogazione interpartitica, alcuni deputati chiedono al Consiglio di Stato cosa intenda fare per combattere la diminuzione della popolazione

Il Ticino potrebbe perdere 18mila abitanti nei prossimi 30 anni. Con Neuchâtel e Grigioni, è tra i tre cantoni svizzeri che stanno soffrendo maggiormente il calo demografico. A denunciarlo sono i granconsiglieri Sabrina Aldi (Lega), Laura Riget (Ps) e Fiorenzo Dadò (Ppd), in un’interrogazione indirizzata al Consiglio di Stato.

“Un problema cruciale”, sottolineano, “in un contesto nazionale di forte crescita demografica complessiva”. Non pochi i problemi che il fenomeno provocherà in molti ambiti: “ Dai giovani che continueranno a diminuire ed a lasciare il nostro Cantone, passando dalla popolazione attiva che diminuirà sempre di più creando una vera e propria carenza di manodopera, per arrivare agli anziani che aumenteranno in modo significativo con costi enormi per lo Stato contribuendo allo squilibrio demografico”.

Questo, concludono i deputati, mostra già delle conseguenze oggi, ma queste “si manifesteranno in tutta la loro drammaticità qualora non vi sia una chiara risposta delle nostre istituzioni”.

Per questo i tre chiedono al governo:

1. Ritiene il calo demografico un problema importante per il Ticino? In caso contrario, quali sono le ragioni per cui tale calo non sarebbe un problema importante?
2. Non ritiene opportuno disporre di un monitoraggio integrato dell’evoluzione della popolazione in relazione alla natalità, alla mortalità, al saldo migratorio, ai permessi di domicilio e di dimora, delle abitazioni vuote nelle diverse regioni del cantone Ticino?
3. Quali sono le conseguenze in termini di minori introiti fiscali per cantone e comuni a causa del calo demografico registrato fra il 2017 e il 2020 in Ticino?
4. Quali strategie intende sviluppare e attivare per rispondere al calo demografico? Non ritiene che la strategia promossa dal Consiglio di Stato del Canton Neuchâtel, un cantone con un calo demografico minore del Ticino, con il suo progetto in consultazione del 4 febbraio 2021 8allegato), possa essere un punto di partenza cui ispirarsi?
5. In che modo la politica famigliare, di promozione economica, di politica salariale, immobiliare, di accoglienza di persone di altri cantoni o di altri paesi, potrebbe contribuire a limitare il calo demografico?
6. Il Ticino è confrontato da alcuni anni da una “fuga di cervelli”, ossia giovani ticinesi perlopiù formati che una volta varcate le Alpi non tornano più in Ticino. Quali sono le strategie che il Consiglio di Stato intende sviluppare per contrastare questa tendenza? Non ritiene utile promuovere delle misure a favore dei giovani per creare le giuste condizioni di impiego con posti innovativi e attrattivi anche in Ticino ? Non sarebbe il caso di dedicare, come è stato fatto per la pianificazione integrata LAnz-LACD/2021-2030, i mezzi necessari per favorire una maggiore attrattività del cantone nei confronti delle nuove generazioni?

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