Ticino
In Ticino scarseggiano le dosi di Pfizer
Foto CdT/ Gabriele Putzu
Foto CdT/ Gabriele Putzu
Lara Sargenti
3 anni fa
Le autorità cantonali costrette a sospendere gli appuntamenti di prossimità a causa dei ritardi nelle forniture dell’azienda farmaceutica

Secondo i dati diffusi venerdì dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) finora in Svizzera sono state vaccinate 169’783 persone. In un confronto intercantonale, il Ticino si situa sopra la media, con 10’275 vaccinati. Ma ora la campagna subisce un contraccolpo a causa dei ritardi nei rifornimenti del vaccino di Pfizer. A informare oggi sulla situazione in una conferenza stampa a Bellinzona Paolo Bianchi, Direttore della Divisione della salute pubblica, e Ryan Pedevilla, Capo della Sezione del militare e della protezione della popolazione.

14.30 - Fine conferenza stampa

14.16 - La vaccinazione è garantita per chi ha un appuntamento. Mentre chi non ce l’ha ancora deve aspettare a chiamare il comune?
“Tutti gli appuntamenti che sono già stati fissati sono garantiti. Gli anziani possono continuare a chiamare i comuni, che allestiranno la lista d’attesa. Ma i comuni non possono più fissare gli appuntamenti. La seconda vaccinazione è certamente garantita con la fornitura, seppur in forma ridotta. Resta un’incognita sulle vaccinazione delle ultime settimane. Ma c’è ottimismo sulla fornitura da parte di Pfizer. Questo problema ci impone di ridurre la possibilità di estendere ulteriormente la vaccinazione e non poter soddisfare il grande successo che la vaccinazione sta avendo presso le persone over 80”.

14.15 - Iniziano le domande

14.14 - Lasciar libero il numero verde
Pedevilla: “Solo gli over-80, o gli over-75 che convivono con loro hanno attualmente accesso alla vaccinazione. Coloro che non rientrano in questa categoria devono aspettare”. Pedevilla ha lanciato un appello a lasciare libera la linea telefonica. “Stiamo facendo tutto il possibile in modo che tutti possano avere la propria vaccinazione”.

14.10 - Prende la parola passa a Ryan Pedevilla
“Attualmente la macchina organizzativa funziona come previsto e i centri di Ascona e Tesserete che apriranno lunedì si affiancheranno a quello di Rivera, in cui si riesce a vaccinare circa 200 persone al giorno”. L’adesione alla campagna è stata molto buona. “Ringrazio tutti coloro che collaborano per farsì che i nostri anziani possano vaccinarsi in tutta sicurezza e tranquillità. Anche i comuni hanno fatto un lavoro incredibile. Tutte le dosi promesse ai Comuni sono confermate”, ha assicurato Pedevilla. “I Comuni possono quindi andare avanti con gli appuntamenti già presi”.

14.08 - Problemi nell’organizzazione
Bianchi: “Si pone un problema perché il 1. febbraio era prevista una fornitura importante, che ora arriverà solo nella seconda settimana di febbraio (da metà febbraio tutto lascia presagire che si torni alla normalità). Ma questa situazione ci ha portato a rivedere l’organizzazione: le dosi di Pfizer previste nei centri di Rivera, Ascona e Tesserete vengono sostituite con il vaccino Moderna. Entrambi i vaccini sono equivalenti. Gli appuntamenti nei comuni sono confermati, ma purtroppo non possiamo garantire più appuntamenti perché i vaccini di Moderna sono necessari per i tre centri”.

14.05 - Mancano 1’950 dosi di Pfizer a gennaio
Bianchi: “Le forniture previste hanno subito dapprima un ritardo, ora è annunciata una riduzione. Per il mese di gennaio erano previste 11’700 dosi: la metà sono giunte per le case anziani e il mini-centro di Rivera. L’altra metà doveva giungere questa settimana, ma arriverà scaglionata. Una parte arriverà settimana prossima. In totale mancano 1950 dosi”.

14.01 - Prende la parola Paolo Bianchi

“Il Ticino si situa nella media per dose somministrata. La pianificazione è risultata vincente, ma il fattore decisivo è la scarsità del vaccino. Negli scorsi giorni Pfizer ha annunciato una riduzione delle forniture a livello internazionale nelle prossime settimane. Tutte le dichiarazioni della ditta sono improntate all’ottimisno per metà febbraio. Ma questa riduzione non è senza ripercussioni per il nostro Cantone”.

14.00 - Inizia la conferenza stampa

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata