Ticino
Il ritorno alla normalità dopo il maltempo
Redazione
3 anni fa
Tutte le strade principali sono state pulite e riaperte ma il prossimo fine settimana tornerà la pioggia. Le forze di primo intervento si preparano al peggio

Dopo due giorni di piogge torrenziali che hanno colpito il Ticino, soprattutto il Sottoceneri, la giornata di oggi è stata calda e soleggiata. Molte persone però erano ancora al lavoro per ripulire strade, locali o interi spazi abitativi dal fango e dai detriti.

Per capire se siamo tornati alla normalità sul fronte viabilità, Teleticino ha intervistato Marco Guscio, capo della gendarmeria stradale della Polizia cantonale: “Le strade principali sono state tutte pulite, ripristinate e riaperte. Resta ancora qualche eccezione di strade secondarie comunali. Contiamo delle situazioni puntuali come per esempio a Gudo, dove la strada che sale verso la montagna è ancora oggetto di chiusura per pericolo di franamento”.

Ieri la situazione più difficile si è verificata sull’A2: “Con un dispiego importante di mezzi - puntualizza Guscio - e con la possibilità di effettuare immediatamente una deviazione del traffico sull’altra corsia, abbiamo trovato una soluzione ottimale per minimizzare i disagi. C’è stato un grande impegno da parte di tutti gli enti di primo intervento. Ma ora è tutto come prima.” O quasi, perché quest’oggi in Ticino la viabilità non è stata proprio ideale. Non per colpa del maltempo. Ma sulla cartina del nostro Cantone abbiamo comunque visto molte strade rosse. “Non dimentichiamo - incalza Guscio - che siamo in un periodo di grande esodo legato alle ferie dell’edilizia. Dunque ogni minimo disagio, come un piccolo incidente, porta alle condizioni che già conosciamo”.

“Ci stiamo preparando per un weekend di maltempo”
Nel fine settimana si prevedono ancora forti precipitazioni, come si stanno preparando le forze di primo intervento? “Siamo in fase di pianificazione con gli enti che intervengono in caso di pulizia delle strade. Domani sarà inoltre costituita una piccola unità di crisi per poter intervenire prontamente in ogni situazione. Difficile però prevedere dove”, conclude Guscio.

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