Ticino
Il liceo provvisorio non piace agli studenti
Redazione
3 anni fa
I liceali bellinzonesi lamentano l’assenza di spazi comuni nello stabile in cui passeranno i prossimi tre anni, durante la ristrutturazione della scuola superiore: “Crediamo che l’attuale soluzione sia inadeguata”

Benjamin del Don e Giacomo Orelli, studenti del Liceo di Bellinzona, accompagnano la troupe di Ticinonews dove dovrebbe sorgere la sede provvisoria del Liceo di Bellinzona. Un terreno poco distante dalla scuola e a ridosso di golena e bagno pubblico. Se il Gran consiglio approverà la richiesta di quasi 9 milioni, gli allievi passeranno qui i prossimi tre anni scolastici, all’interno di quattro blocchi provvisori di due piani ciascuno. DECS e DFE reputano che questa sia la soluzione migliore per sistemare gli studenti durante i lavori di ristrutturazione e di ampliamento del Liceo. Progetto passato da 25,53 a 42,8milioni per adeguarsi alle nuove normative e per altri interventi emersi in corso d’opera. Ma la soluzione transitoria oggi al vaglio della commissione della gestione, sta letteralmente stretta agli allievi che lamentano la mancanza di spazi comuni adeguati.

Pochi spazi in comune, per tre anni
“Sicuramente la parte problematica principale è l’assenza degli spazi in comune, perché attualmente nei blocchi delle lezioni non ci saranno spazi in comune, salvo i corridoi di collegamento delle aule. Gli unici spazi in comune presenti saranno disposti nel blocco principale, nel blocco amministrativo”, dichiara Del Don. “Non contestiamo il progetto stesso della ristrutturazione e della costruzione di un nuovo edificio, che reputiamo necessaria”, dichiara invece Orelli, “crediamo però che l’attuale soluzione, la soluzione dei blocchi temporanei e della ristrutturazione, sia inadeguata per gli spazi che offre”. Ideale per gli studenti sarebbe stata la costruzione di uno stabile ex novo poco distante dal liceo, come sottolinea Orelli: “Poteva essere costruito davanti al Palasport dove c’è uno spazio libero e sarebbero potuto sorgere un nuovo liceo. Attualmente, dato che la direzione presa è stata quella della ristrutturazione, chiediamo naturalmente un aumento degli spazi comuni e degli spazi delle baracche perché com’è ora non funziona”.

Raccolte 548 firme tra liceali
Così, dopo una lettera morta all’indirizzo del DECS, gli studenti si sono mobilitati e in pochi giorni hanno raccolto 548 firme all’interno del corpo studentesco del liceo, che conta circa 800 allievi. Una petizione destinata ad esecutivo e legislativo cantonale che chiede di sospendere l’analisi del messaggio della sede provvisoria, documento consegnato questo pomeriggio a Nicola Pini, presidente del Gran consiglio.

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