Ticino
Il Centro di Rancate si riconverte
Foto Chiara Zocchetti
Foto Chiara Zocchetti
Lara Sargenti
4 anni fa
I migranti resteranno fino ad agosto. Poi lo stabile diventerà un deposito per le scorte di materiali sanitari

Il Centro unico temporaneo di Rancate ospiterà i migranti in procedura semplificata ancora fino ad agosto 2020. Poi da ottobre verrà utilizzato come deposito per le scorte di materiali sanitari, che sarà gestito dal farmacista cantonale. È quanto comunica lo Stato Maggiore Cantonale di Condotta, su incarico del Consiglio di Stato.

Grazie alla collaborazione delle autorità comunali di Mendrisio e del proprietario della struttura, è stato possibile assicurare un luogo pratico e sicuro per immagazzinare il materiale sanitario. Finora le scorte erano dislocate in diversi depositi, “inadatti però a garantire una certa praticità in una situazione mutevole come quella dell’attuale pandemia”, precisa lo Stato Maggiore. “Dopo la prima fase di diffusione della malattia e il relativo utilizzo degli stock, le riserve sono state pian piano ristabilite grazie agli acquisti effettuati dalla Farmacia cantonale sulla base anche dell’esperienza maturata in queste settimane. Le scorte sono state depositate provvisoriamente presso il Centro Cantonale d’istruzione della PCi a Rivera”.

Allo scopo di facilitare la loro gestione logistica durante i prossimi mesi ancora incerti dal punto di vista dell’evoluzione della situazione sanitaria, a partire da ottobre queste scorte saranno quindi trasferite nella struttura di Rancate. Per lo SMCC si tratta di una “pianificazione più razionale, nell’ottica di un’eventuale seconda ondata di contagi legata al COVID-19”. Il Centro cambia quindi abito, ma mantiene uno scopo emergenziale.

Crisi migratoria, fine dello Stato di necessità dal 30 settembre

Dalla sua apertura nel 2016 a seguito della crisi migratoria, il Centro ha ospitato quasi 15’000 migranti. Nel corso del mese di settembre lo stabile sarà adeguato alle esigenze di stoccaggio e rimarrà operativo sino al 31 dicembre 2021.

Il Consilgio di Stato revocherà inoltre il 30 settembre 2020 lo Stato di necessità legato alla crisi migratoria, “in virtù del fatto che il numero di persone straniere ospitate a Rancate è progressivamente diminuito”. A partire da settembre, le persone in procedura di riammissione semplificata saranno accolte, in accordo con le Autorità comunali, nella struttura protetta della Protezione Civile di Stabio, in precedenza utilizzata dalla Segreteria di Stato della migrazione (SEM) per la gestione di richiedenti l’asilo e messa a disposizione dal Consorzio di Protezione Civile del Mendrisiotto.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata