Ticino
“I referendisti gettano fumo negli occhi”
Daniele Coroneo
3 anni fa
Il Municipio di Lugano in corpore presenta in conferenza stampa i motivi per approvare il Pse. Segui la diretta su Ticinonews

Le discussioni accese, le prese di posizione, i fiumi di inchiostro sui giornali. Poi, il 29 marzo, il voto del Consiglio comunale che dà luce verde alla realizzazione del Polo sportivo e degli eventi. E di nuovo le discussioni accese, le prese di posizione e i fiumi di inchiostro. Corredati però da una raccolta firme dell’Mps contro il progetto, riuscita, e dall’indizione di un referendum comunale, in agenda il prossimo 28 novembre. Ora il Municipio di Lugano, in conferenza stampa, espone le ragioni per le quali i cittadini dovrebbero approvare la realizzazione del Pse.

12.13 - Tutto è pronto, le tempistiche sono strette
I primi lavori dovrebbero iniziare già il prossimo aprile.

12.08 - Parla Tiziano Galeazzi
Andando a raggruppare al Pse parte dell’Amministrazione, anche l’informatica sarebbe razionalizzata, anche con un risparmio.

12.02 - Nuovi edifici per la formazione
Se dovesse cadere il partenariato pubblico-privato, la Città non avrebbe più soldi per progetti sociali e scolastici. Per esempio, il progetto delle scuole di Viganello o l’ampliamento della residenza per anziani La Meridiana potrebbero essere a rischio perché le risorse mancherebbero.


11.58 - Parla Lorenzo Quadri
Il Pse ha una funzione integrativa socialmente: gli eventi potranno essere intergenerazionali. Non si deve dimenticare la ricucitura del comparto, dove già ci sono iniziative sociali importanti. Associazioni hanno già mostrato interesse a insediarsi in questi spazi, anche con fini sociali.

11.56 - Il progetto è sostenibile ambientalmente
Impatto CO2 neutrale, approvvigionamento energetico locale e un buon collegamento ai trasporti pubblici permettono al Pse di essere sostenibile sul piano ambientale.

11.48 - Parla Filippo Lombardi
Il mio Dicastero si occupa di pianificare il futuro della Città. I due grandi progetti per il nostro decennio sono il Pse e il tram-treno. Attraverso il Pse vogliamo dare un’impronta alla Lugano del futuro. Non possiamo pensare solo al centro della Città, ma anche ai quartieri periferici. Ribadisco quanto detto da Badaracco: le tempistiche sono importanti. Se l’Asf impone il Pse, non lo fa per cattiveria, ma per rispetto di un certo livello qualitativo. Inoltre, è pure una questione di parità di trattamento: se le squadre di calcio di altre città hanno rischiato penalizzazioni a causa delle loro scadenti infrastrutture, non possiamo esigere un trattamento di favore per Lugano. Ho avuto gli stessi problemi con l’Hcap e la nuova pista del ghiaccio. Respingere progetti così grandi comporta enormi attese di tempo per elaborare un nuovo progetto.

11.47 - Trasferimento della PolCom
La sede della Polcom in via Beltramina è stretta e non permette spazi più grandi. La nuova sede della Polizia a Cornaredo permetterà migliore efficienza e un uso più razionale degli spazi.

11.43 - Parla Karin Valenzano Rossi
Potremo avere un nuovo grande parco urbano. Chi dice che il progetto cementificherà Cornaredo quindi sbaglia. Si creerà un continuum fra la foce del Cassarate, il corso rinaturato del fiume e la nuova Cornaredo, che oggi è - mi permetterete - proprio brutta. Abbiamo visto durante l’era Covid come sia importante avere spazi verdi disponibili per tutti. I Verdi dicono anche che si tratta di un finto “verde” perché al di sopra di strutture: lo spazio fra il terreno e le strutture è però sufficiente per piantare anche piante ad alto fusto, che già si prevede di piantare.

11.36 - Riunire l’Amministrazione
A seguito delle aggregazioni, ci ritroviamo ancora con un’Amministrazione divisa su 14 edifici differenti. Questo crea difficoltà per il servizio alla cittadinanza, che è meno efficiente. Inoltre, abbiamo anche avuto un aumento di collaboratori. È anche per questo motivo che vogliamo la concentrazione di gran parte dell’Amministrazione a Cornaredo. Palazzo Civico resterà comunque il centro dell’Amministrazione. Liberare lo stabile in via della Posta, trasferendo i collaboratori a Cornaredo, permetterà una sua trasformazione in edificio residenziale: il centro cittadino ha infatti bisogno di nuovi abitanti.

11.29 - Parla Cristina Zanini Barzaghi
L’obiettivo primario del progetto è dare uno sviluppo armonioso a un quartiere importante, ovvero Cornaredo. Quello del Pse è un percorso molto lungo, iniziato nel 2004. Arriviamo dopo tre concorsi pubblici. Chi dice che dopo un No al Pse si potrà ripartire in fretta con un nuovo progetto ha torto. Questo progetto, sin dall’inizio, non tocca solo l’ambito sportivo. Anche la numerosa popolazione che vive intorno a questo comparto, la più popolosa e popolare, ne trarrà beneficio.

11.28 - Ricadute economiche
Il 70-75% dei lavori sarà attribuito a ditte ticinesi. In oltre, per 4 anni si creeranno quasi 400 posti di lavoro supplementari.

11.25 - Aumento del moltiplicatore
Riteniamo che l’aumento del moltiplicatore per pagare leasing e affitti del Pse sarà di massimo 3 punti percentuali. Un aumento ci sarebbe comunque stato.

11.20 - Parla Michele Foletti. “Partenariato pubblico-privato sin dall’inizio”
374 milioni sono a carico dell’investitore privato. Gli importi del Pse sono alti e la Città da sola non avrebbe potuto sostenerli. Oggi la Città ha un debito di 900 milioni e nei prossimi anni ci sono investimenti per oltre 200 milioni. Occorreva quindi trovare un sistema di finanziamento: la nostra scelta è caduta su questo partenariato. Nel contratto ci sono diverse clausole che ci permettono di essere flessibili. Entro il 2025 possiamo trovare ulteriori nuove soluzioni di pagamento. L’investitore privato si assume tutti i rischi di costruzione.

11.18 - Gli eventi
Finora abbiamo parlato solo di sport. Quello spazio sarà perfetto per degli eventi: Piazza Riforma e la nuova Piazza dell’Usi non sono adeguati. È un’enorme occasione: chi dice che il centro sarà negletto non ha capito nulla. Per gli eventi si va in massa a Cornaredo, ma questo crea movimento e indotto in centro città. Abbiamo già ricevuto tantissime richieste di ritiri calcistici e questo crea un indotto molto importante.

11.14 - Soldi da Cantone e Confederazione
Il Cantone ci darà sicuramente, se il progetto dovesse essere approvato, 18 milioni, 5 invece dalla Confederazione. Assieme ad altri finanziamenti, rigettando il progetto butteremmo 41 milioni di finanziamenti esterni. Inoltre, il Pse non costa di più rispetto a progetti analoghi in altre città svizzere.

11.11 - La licenza all’Fc Lugano non sarà concessa
Se il Pse non dovesse essere approvato, l’Fc Lugano retrocede dalla Super League. La condizione dell’Asf era la realizzazione del Pse affinché il Lugano potesse continuare a giocare.

11.07 - Parla Roberto Badaracco. “Siamo la vergogna della Svizzera”
Non c’è solo sport in questo progetto, ma la parte sportiva certamente è predominante. Lo abbiamo detto più volte: le strutture sportive cittadini sono vetuste. Il progetto del Pse è pronto e in pochi anni potremmo finalmente avere delle strutture sportive adeguate. Oltralpe città di taglia media hanno delle strutture adeguate, il Ticino è il fanalino di coda. I referendisti dicono: “Siamo contro alle strutture amministrative, non a quelle sportive”. Questa è pura ipocrisia, fumo negli occhi: se il progetto venisse rigettato dalla popolazione, la parte sportiva andrebbe a cadere anche essa. Siamo la vergogna della Svizzera, non possiamo andare avanti così. La prima conseguenza sarà la retrocessione dell’Fc Lugano.

11.04 - Parla il sindaco Michele Foletti
In un momento triste della mia vita, mi sono detto che avremmo raccolto i frutti seminati in passato dal Municipio. Questo è il frutto più concreto dei semi gettati dal Municipio, guidato da Marco, e dal Consiglio comunale. Il Pse ha una valenza regionale, non solo per la Città. Aiuti finanziari potrebbero giungere anche da altri Comuni del Luganese.

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