Ticino
“I grigionesi esagerano o il Ticino sottovaluta?”
Foto CdT/Reguzzi
Foto CdT/Reguzzi
Filippo Suessli
3 anni fa
Il granconsigliere Michele Foletti suggerisce che anche in Ticino si facciano i test di massa come nel Canton Grigioni

“È il governo grigionese che esagera nelle preoccupazioni o il governo ticinese che sottovaluta la situazione?”. A porsi la domanda è il granconsigliere e municipale leghista Michele Foletti, dopo che il Canton Grigioni ha annunciato una campagna di test rapidi a tappeto per cercare di controllare la pandemia. “Le regioni interessate saranno segnatamente quelle al confine con l’Italia: Bregaglia, Maloja, Engadina e Val Monastero”, spiega Foletti, sottolineando come anche l’Austria stia seguendo la stessa linea. “Poche settimane fa l’Alto Adige (ca 500mila abitanti) ha testato oltre il 65% della popolazione scovando ca 3000 asintomatici (1% dei testati)”.

Una strategia che vuole salvare la stagione invernale. “Tutto ciò in un contesto – quello grigionese – dove il numero di casi su 100’000 abitanti negli ultimi 14 giorni è di 609, mentre in Ticino siamo a 857,5 (dati UFS al 4.12.20)”.

Ecco quindi le domande del deputato al Consiglio di Stato:

1. Ritiene il Consiglio di Stato di eseguire un controllo a tappeto con i test rapidi di derminazione del contagio del virus?
2. Il Cantone ha la possibilità di procurarsi un numero sufficiente di test?
3. L’elevato numero di frontalieri che giornalmente entrano nel nostro cantone vanificherebbe l’efficacia di test a tappeto con il sistema dei test rapidi?

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