Ticino
“Gli assembramenti sono la cosa più pericolosa”
© CdT/ Chiara Zocchetti
© CdT/ Chiara Zocchetti
Redazione
4 anni fa
Christian Garzoni sulle misure di allentamento del Consiglio federale. “Invito a non abbassare la guardia e a mettere la mascherina”

“Il Consiglio federale ha preso una decisione coraggiosa, ci sono misure che erano attese, altre meno. Ma permettere gli assembramenti fino a 300 persone è potenzialmente problematico”. Così il medico della Clinica Luganese Moncucco Christian Garzoni ai microfoni di Radio3i.

Adesso – spiega Garzoni - il principio di contenimento si basa su due pilastri. “Da un lato la collaborazione della popolazione per le norme d’igiene, l’utilizzo delle mascherine quando non si riesce a stare distanti, cercare di evitare contatti sociali inutili ed estremamente prolungati. Dall’altro, il secondo pilastro è il contact tracing, un sistema che permette di spegnere sul nascere i potenziali focolai”.

Assembramenti pericolosi

La brutta particolarità del virus è che, lo ricordiamo, probabilmente il 60-70% delle persone che sono contagiate vengono infettate da persone asintomatiche. “Se oggi in Ticino abbiamo 2 casi, probabilmente ne abbiamo almeno 4 o 5 che sono asintomatici” spiega Garzoni.

In sostanza, la cosa che preoccupa di più è il numero degli assembramenti fino a 300 persone. “Se succede che una persona risulta asintomatica e dice che la sera prima era in discoteca con 299 persone, queste sono state potenzialmente infettate ma un contact tracing è impossibile” asserisce il medico.

"Dal punto di vista medico fa paura"

Ecco quindi perché dal punto di vista medico questa misura fa paura. “Sarà importante monitorare i numeri nelle prossime settimane. Il 300 è un numero grande”. E ribadisce: “Le aperture sono una buona cosa, ora ci sono i numeri e la consapevolezza dei cittadini, ma gli assembramenti oggi sono la cosa più pericolosa”.

"Non abbassiamo la guardia"

Per quanto riguarda i numeri così bassi di questi giorni nel nostro Cantone Garzoni spiega: “Sono molto contento di vedere numeri bassi ma invito tutti a non dimenticare quello che è stato, a non dimenticare gli ospedali trasformati, a non dimenticare i lutti o a chi è guarito ma porta brutte cicatrici. Questo è un virus temibile che ha un’alta capacità di diffusione” Per questo, conclude Garzoni: “Io invito a non abbassare la guardia e a mettere la mascherina”.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata