La giornata di calcio ha visto protagoniste le squadre dei Camaleonti e di Azatlaf, che si sono battute contro giocatori della Federazione Ticinese Calcio e Pro Daro. L’evento si è tenuto all’insegna della solidarità e dell’inclusione, e il risultato è stato molto soddisfacente. Alla fine dell’attività Angelucci, direttore dei Camaleonti ha infatti rimarcato come “il risultato più bello è quello di veder come lo sport sappia e possa unire sostituendo la parola diversità in amicizia e gioia”.

Due progetti inclusivi, tra sport e valori umani
La squadra di calcio dei Camaleonti è nata nel 2019, e ad oggi conta 20 giocatori con 16 differenti forme di disabilità. La squadra mette al centro il concetto di inclusione, mantenendo sempre il rispetto della persona al centro delle attività. Tali attività sono - come riporta il sito web dell’associazione - allenamenti e partite amichevoli, tra persone con e senza disabilità. L’associazione favorisce inoltre, laddove possibile, l’inclusione di singoli giocatori con disabilità in squadre composte da giocatori tipici.
L’associazione AZATLAF opera nello stesso settore: la squadra di calcio, fondata nel 2004, vuole costituire un progetto condiviso,. Al suo interno i membri provenienti da varie istituzioni sociali e non, possano far leva sulle proprie risorse e trovare una loro dimensione, come un ruolo riconosciuto all’interno del gruppo.

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