Ticino
Furti: cinque arresti alla Planzer di Bioggio
Redazione
16 anni fa
Il procuratore pubblico Antonio Perugini ha ordinato l’arresto di cinque persone che lavoravano all’interno della ditta

Cinque dipendenti della ditta di trasporti internazionali Planzer sono stati arrestati ieri mattina dalla polizia giudiziaria. Sono accusati di aver messo a segno numerosi furti per un valore stimato in diverse decine di migliaia di franchi. Si tratta di due portoghesi e due dominicani residenti in Ticino e di un italiano frontaliere. Lavoravano tutti alla filiale Planzer di Bioggio nei settori dello stoccaggio e del trasporto. Dopo aver sottratto la merce dai magazzini si dividevano equamente il bottino. Il procuratore pubblico Antonio Perugini ha firmato gli ordini d’arresto che gli agenti hanno eseguito ieri all’alba presentandosi in casa dei quattro dipendenti residenti in Ticino. L’italiano è invece stato fermato qualche ora dopo al suo arrivo sul posto di lavoro. Il Giudice dell’istruzione e dell’arresto ha confermato la richiesta di carcerazione. Gli inquirenti non escludono altri arresti nelle prossime ore. L’inchiesta, condotta dagli agenti della Giudiziaria di Lugano, è stata molto complessa ed é durata alcuni mesi. È iniziata dopo la denuncia dei dirigenti della Planzer, che lamentavano la sparizione di parecchia merce di valore: televisori, orologi, accessori d’abbigliamento, gioielli, stecche di sigarette e perfino bottiglie di champagne. Ma era difficile identificare i ladri, in quanto la Planzer conta decine e decine di dipendenti. La polizia ha così consigliato alla direzione di dotare i magazzini di un impianto di videosorveglianza nascosto. E grazie ai filmati si sono potuti identificare i ladri. Esattamente come accadde qualche anno fa quando finirono in carcere diversi collaboratori dell’aeroporto di Malpensa che rubavano oggetti preziosi dalle valige dei passeggeri. Un lungo lavoro che gli agenti della Giudiziaria hanno condotto a ritroso nel tempo – i reati sarebbero stati commessi sull’arco di un paio d’anni - anche intrecciando il giorno dei furti con la presenza dei cinque arrestati sul posto di lavoro. La prima stima della refurtiva si aggira attorno ai 200'000 franchi. Le perquisizioni effettuate nelle abitazioni degli arrestati hanno permesso di recuperare gran parte della refurtiva: tutta merce stoccata nel vasto magazzino della Planzer. L’indagine in corso dovrà stabilire l’esatta entità del bottino, il numero preciso delle persone coinvolte, le responsabilità di ognuno degli inchiestati, come pure la destinazione della refurtiva mancante. [email protected]

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