Ticino
Elementari: poche assenze, ma dialogo finito
Immagine CdT/Gabriele Putzu
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Lara Sargenti
2 anni fa
Sono una decina le famiglie che hanno tenuto a casa i bambini a causa dell’obbligo della mascherina dalla prima elementare. Il periodo di tolleranza sta tuttavia volgendo al termine. Sisini: “Se le assenze persistono, si può arrivare a delle sanzioni”

È il secondo lunedì di scuola da quando è entrato in vigore l’obbligo della mascherina a partire dalla prima elementare. Nonostante le numerose proteste da parte dei genitori, non si sono registrate disobbedienze di massa. Anzi, le assenze ammontano all’8% e i numeri sono nella media, conferma il capo sezione delle scuole comunali Rezio Sisini ai microfoni del Tg di Ticinonews.

Una decina le famiglie che ha tenuto i bimbi a casa
Su circa 15mila gli allievi che frequentano le scuole elementari, le famiglie che hanno tenuto a casa i bambini a causa dell’obbligo della mascherina sono poche, una decina, precisa Sisini. “Con un gran lavoro di mediazione, di ascolto e di riflessione da parte della direzione e dei docenti titolari, si è improntata la prima settimana sul dialogo”, spiega Sisini. Ma questo periodo di tolleranza sta volgendo al termine. Venerdì scorso il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) ha infatti scritto una lettera ai Municipi di tutti i Comuni, specificando che una volta finito il dialogo con le famiglie, si dovranno prevedere delle sanzioni.

Si può incappare in sanzioni
“Se queste assenze persistono, esiste un problema”, spiega Sisini. “La legge della scuola prevede che i genitori collaborino nello svolgimento dei compiti educativi e devono garantire la regolare frequenza della scuola. Se questo non avviene per una posizione per esempio contraria all’uso della mascherina, il Municipio interviene, sensibilizzando la famiglia, ma può anche arrivare a infliggere sanzioni fino a 1’000 franchi. Inoltre, ci può anche essere una segnalazione all’autorità regionale di protezione”.

La misura dà i suoi frutti
Finora non si sono registrati problemi con i bambini che indossano la mascherina a scuola e la misura ha dato i suoi frutti: la lista delle classi in quarantena è molto inferiore rispetto a quella prima delle vacanze natalizie, con 8 sezioni della scuola dell’infanzia in quarantena. “I bambini stessi, che sono sensibilizzati sulla tematica, reagiscono positivamente e sono propensi a comportarsi come gli adulti, partecipando a questo momento difficile della società con l’uso delle mascherine, proteggendosi”, conclude Sisini.

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