Ticino
“Chiudere la foce è una sconfitta”
Foto CdT/Gabriele Putzu
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Redazione
4 anni fa
Il consigliere comunale Rupen Nacaroglu attacca la decisione del Municipio, che risponde: “Era necessario un segnale forte”

“La reputo una sconfitta, proprio perché la chiusura non doveva essere la misura necessaria per risolvere il problema”. È così che il consigliere comunale di Lugano Rupen Nacaroglu commenta la decisione del Municipio di chiudere la foce del Cassarate durante questo fine settimana e poi renderlo accessibile su prenotazione dal prossimo weekend.

“Se si è giunti alla chiusura, mi chiedo quali sono le misure intermedie che sono state messe in atto, a mio modo di vedere nessuna, se non un ammonimento pubblico”, continua Nacaroglu, “a mio modo di vedere ci dovevano essere altre misure, delle luci ad esempio, la presenza della polizia a inizio serata, un intervento dissuasivo”.

Da parte sua il municipale Roberto Badaracco spiega come anche in seno all’Esecutivo vi fossero visioni differenti, ma alla fine si è scelto per dare un segnale forte, “ma in un momento come questo credo che sia giusto darlo. Vogliamo veramente richiamare alla responsabilità di tutti”. Anche perché i livelli di degrado raggiunti nelle scorse settimane erano ormai non più accettabili: “C’erano bottiglie rotte, addirittura escrementi umani. Un disastro dal punto di vista proprio del profilo visivo e questo porta a dover prendere delle conseguenze”.

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