Gestivano un giro di prostituzione in appartamenti di alcune località ticinesi. Alle donne chiedevano parte degli incassi derivanti dalle prestazioni sessuali e imponevano affitti ingiustificatamente alti per gli appartamenti. Chiedevano anche denaro per le procedure “relative a millantati documenti necessari per regolarizzare la loro posizione in Ticino”. Per questo una 38enne e un 38enne rumeni residenti nel Bellinzonese sono stati arrestati, a comunicarlo sono il Ministero pubblico e la Polizia cantonale.

Il giudice dei provvedimenti coercitivi ha già confermato l’arresto, a coordinare l’inchiesta è il Sostituto procuratore generale Nicola Respini.

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