Ticino
“Creare un gruppo di lavoro per disturbi dell’apprendimento e dell’attenzione”
Foto Shutterstock
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Marco Jäggli
3 anni fa
Lo chiede una mozione presentata da Giorgio Fonio e Fiorenzo Dadò, alla luce dei numeri in aumento delle difficoltà scolastiche nel nostro Cantone

Creare un gruppo di lavoro istituzionale per i disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) e disturbi dell’attenzione (ADHD), composto da rappresentanti del corpo docenti, associazioni di genitori di allievi con DSA e ADHD, clinici e specialisti nel settore. Lo chiede una mozione, firmata Giorgio Fonio e Fiorenzo Dadò, rivolta al Consiglio di Stato e nata dalla constatazione di un sempre maggior numero di casi di allievi con difficoltà scolastiche nel nostro Cantone.

“Passi in avanti ma margini di miglioramento”
La domanda arriva dopo un’interrogazione inviata il 20 gennaio scorso in cui gli stessi Fonio e Dadò avevano chiesto lumi al Governo sulla tematica, la cui risposta ha fatto comprendere ai firmatari “che nel corso degli anni sono stati fatti dei passi per un miglioramento delle condizioni quadro ma, come in tutte le cose, vi sono ancora degli importanti margini di miglioramento allo scopo di mettere tutti gli attori coinvolti nelle condizioni ideali di poter formarsi e formare”.

“Il DECS”, si legge ancora, “ha introdotto il 3 aprile 2014 una direttiva sugli allievi con disturbi specifici di apprendimento ‘considerata la necessità di garantire una scolarizzazione adeguata agli allievi dislessici, disortografici e discalculici’. Una direttiva importante, scrivono i firmatari, ma che, “anche alla luce del sempre maggiore numero di casi riscontrati di DSA e alle nuove conoscenze acquisite sulla tematica, dovrebbe venir adattata e revisionata”. Nel nostro Cantone, inoltre, “non vi sono analoghe direttive specifiche e a sostegno degli allievi con disturbi dell’attenzione e iperattività (ADHD)”.

Numeri in aumento
Per comprendere meglio il fenomeno, nella mozione si indica che “nel 2019, soltanto presso l’EOC (nelle due sedi di Lugano e Bellinzona che offrono esami neuropsicologici e logopedici) sono stati valutati circa 600 bambini e ragazzi con difficoltà scolastiche. Nel 2015 il numero di bambini valutati era di 326. Si può quindi notare una crescita importante. Per il 2020 si prevede di raggiungere la cifra dell’anno precedente nonostante le chiusure e le limitazioni dovute alla pandemia”. Per questo motivo, si conclude, la richiesta al Governo di agire creando un gruppo di lavoro istituzionale.

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