Confine
Lombardia e Piemonte sono tornate arancioni
Ponte Tresa, 9 marzo 2020 - Emergenza Coronavirus Covid-19, dogana, valico, frontiera Italo svizzera, confine Italia Svizzera, guardie di confine. La situazione presso la dogana di Ponte Tresa la mattina dopo l'annuncio del decreto di chiusura della Lombardia per contenere l'emergenza. © CdT/Gabriele Putzu
Ponte Tresa, 9 marzo 2020 - Emergenza Coronavirus Covid-19, dogana, valico, frontiera Italo svizzera, confine Italia Svizzera, guardie di confine. La situazione presso la dogana di Ponte Tresa la mattina dopo l'annuncio del decreto di chiusura della Lombardia per contenere l'emergenza. © CdT/Gabriele Putzu
Redazione
3 anni fa
Ciò permette la riapertura di buona parte delle attività, ma restano limitati gli spostamenti tra comuni. In Italia quattro regioni restano rosse

Dopo oltre un mese di zona rossa, buona parte dell’Italia ritorna arancione da oggi. Il cambiamento riguarda anche le regioni che confinano con il Ticino, Lombardia e Piemonte. Da oggi riaprono quindi tutti i negozi, salvo quelli all’interno di centri commerciali e mercati che devono chiudere durante i fine settimana. Ristoranti e bar restano chiusi, ma dalle 5 alle 22 è permesso l’asporto, così come la consegna a domicilio.

Gli studenti delle regioni interessate ritornano a scuola. Già era successo dopo Pasqua per i bambini fino alla prima media, ora si aggiungono seconde e terze medie e una parte degli allievi delle superiori. Tornano in aula anche alcuni universitari.

Gli abitanti delle regioni arancioni potranno poi circolare liberamente all’interno dei comuni, mentre restano limitati, con eccezioni, gli spostamenti tra un comune e l’altro. Limitazioni che, di fatto. Riparte lo sport nei centri sportivi all’aperto.

A restare rosse sono ora solo quattro regioni: Campania, Valle d’Aosta e Puglia e Sardegna.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata